Una battaglia per il lavoro e i diritti
Il Circolo “Alta Valle del Sacco” di Rifondazione Comunista scende in campo per i Referendum
Unire i territori, rafforzare la cittadinanza attiva e rilanciare i diritti nel mondo del lavoro: con questi obiettivi il Circolo “Alta Valle del Sacco” del Partito della Rifondazione Comunista ha annunciato la propria adesione ufficiale ai Comitati Referendari di Anagni e Ferentino, per sostenere la campagna referendaria del prossimo 8 e 9 giugno 2025.
Nel solco dell’impegno portato avanti a livello nazionale da Rifondazione Comunista, il Circolo locale si prepara a partecipare in maniera attiva alla mobilitazione territoriale a favore del “Sì” ai cinque quesiti referendari, quattro dei quali riguardano il lavoro e uno la cittadinanza.
Cinque Sì per cambiare il Paese
L’obiettivo è abrogare norme che precarizzano il lavoro e rallentano l’accesso alla cittadinanza
I Referendum sono di tipo abrogativo: si chiede dunque di eliminare norme attualmente in vigore votando “Sì”. Perché i risultati siano validi, è necessario raggiungere il quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto.
I temi toccati sono cruciali: reintegro per chi viene licenziato senza giusta causa, risarcimenti in caso di licenziamento illegittimo, riduzione della precarietà e limitazione dei contratti a termine, maggiore protezione in caso di infortuni sul lavoro e cittadinanza più veloce per chi vive regolarmente in Italia. Una piattaforma referendaria che, come sottolineano i promotori, punta a restituire dignità e garanzie a milioni di lavoratori e lavoratrici.
Volantinaggi e informazione nei quartieri
Mercati e periferie al centro della mobilitazione militante del Circolo “Alta Valle del Sacco”
Per promuovere la conoscenza dei quesiti e contrastare la disinformazione, il Circolo “Alta Valle del Sacco” ha previsto una serie di iniziative pubbliche. Sabato 17 maggio, i militanti saranno presenti con un banchetto informativo al Mercato di Via Borsellino a Ferentino, dalle 10 alle 12.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, si sposteranno in alcuni quartieri periferici di Anagni, portando materiali informativi e dialogando direttamente con la cittadinanza. Un’attività che, sottolineano dal Circolo, rappresenta “una forma concreta di partecipazione popolare, che vuole contrastare lo squilibrio sociale partendo dai territori”.
Contro precarietà e ingiustizie
Rifondazione Comunista rilancia l’impegno per un lavoro stabile e diritti garantiti
Secondo il Partito della Rifondazione Comunista, questi Referendum rappresentano “un passo avanti necessario contro il lavoro precario e insicuro che oggi affligge migliaia di giovani e lavoratori in tutta Italia”.
Per i militanti del Circolo “Alta Valle del Sacco”, la partecipazione attiva alla campagna referendaria è una naturale estensione dell’impegno politico quotidiano: “informarsi, votare e organizzarsi sono gli strumenti più efficaci per ribaltare una narrazione fondata sulla rassegnazione e rilanciare una nuova stagione di diritti”.