Fuoco nel silenzio
Quattro giovanissimi denunciati dai Carabinieri per incendio doloso
La noia può diventare pericolosa. Lo sanno bene i Carabinieri della Stazione Roma Appia, intervenuti nella serata dell’11 maggio in via del Calice, nel quartiere Capannelle, a Roma, dove hanno sorpreso quattro ragazzi romani, tra i 13 e i 16 anni, intenti ad appiccare un fuoco all’interno di una struttura disabitata di proprietà dell’INPS.
L’edificio, da tempo abbandonato, si è trasformato per i giovani in un “parco giochi” improvvisato, dove la fiamma dell’imprudenza ha rischiato di trasformarsi in tragedia. A lanciare l’allarme è stata una chiamata al 112, che ha attivato immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine.
Il casale dell’INPS a rischio
Intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco scongiura il peggio
All’arrivo dei Carabinieri, le fiamme erano già visibili all’interno dell’immobile. I Vigili del Fuoco, allertati subito dopo, hanno domato rapidamente l’incendio che ha danneggiato solo parzialmente alcuni arredi presenti all’interno del casale. Fortunatamente, non si registrano feriti né danni alle strutture circostanti.
La scena che si è presentata agli operatori del soccorso è stata quella di un luogo abbandonato trasformato in rifugio per l’incoscienza giovanile. I quattro minorenni, fermati sul posto, hanno candidamente ammesso di aver appiccato il fuoco “per gioco”, spinti dalla noia.
Denuncia e riaffido alle famiglie
La Procura per i Minorenni di Roma indaga sul gesto
I giovani sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Roma con l’accusa di incendio doloso. Dopo le formalità di rito, sono stati riaffidati alle rispettive famiglie.
Un episodio che, seppur risoltosi senza gravi conseguenze, accende i riflettori su una piaga sociale sempre più diffusa: il disagio e la mancanza di stimoli tra i giovanissimi in contesti urbani. Quando la noia diventa una miccia accesa, serve un intervento non solo repressivo, ma anche educativo e preventivo.