Parco del Convitto a rischio
L’accusa: “Via la storia, dentro l’asfalto”
Il parco del Convitto Regina Margherita non sarà riaperto: lo denuncia con forza il consigliere comunale Luca Santovincenzo, che in una nota inviata alla stampa solleva critiche feroci contro la Giunta Natalia. A pochi mesi dalla richiesta avanzata dai giovani del Consiglio Comunale dei Giovani per restituire alla città uno dei suoi polmoni verdi, l’amministrazione avrebbe invece scelto una direzione opposta: la cancellazione dell’area per far posto a un parcheggio.
“Altro che ascolto delle nuove generazioni – accusa Santovincenzo – stanno eliminando una parte fondamentale della memoria urbana anagnina”.
Gli alberi di Viale Matteotti
Una “passeggiata” cancellata per fare posto alle auto
Secondo il capogruppo di LiberAnagni, la distruzione del parco del Convitto non è un episodio isolato. In Viale Matteotti, lungo l’antica “passeggiata” cara a generazioni di anagnini, sarebbero già stati abbattuti platani e tigli. “Un filare storico spazzato via in nome dei posti auto”, scrive Santovincenzo, che definisce la decisione “l’ennesimo capolavoro al contrario”.
Una “scelta cieca”, secondo il consigliere, che segue altre operazioni giudicate discutibili: dal cemento nel parco della Rimembranza, agli interventi previsti in San Filippo, fino al progetto più contestato: il parcheggio nel colle della Cattedrale.
Espropri e mancanza di confronto
“Governo improvvisato, senza trasparenza né rispetto”
“Chi ha dato mandato per distruggere la storia di Anagni?”, si chiede Santovincenzo. La sua denuncia si allarga a un’accusa più ampia verso il metodo dell’amministrazione: assenza di confronto pubblico, ricorso a espropri, nessuna valutazione di alternative. Secondo il consigliere, le opere sarebbero imposte dall’alto e finanziate con soldi pubblici solo per ottenere “opere da inaugurare in fretta”, all’insegna di un governo a vista.
“Si entra nella proprietà privata – avverte – dove nessuna amministrazione dovrebbe arrivare senza ascolto, trasparenza e rispetto”.
Le alternative ignorate
“Il parcheggio sotto al campo INPS? Mai considerato”
Il consigliere ricorda che nel 2023 il gruppo LiberAnagni aveva già proposto una soluzione alternativa al problema parcheggi: realizzare un parcheggio interrato sotto il campo da calcio nei pressi del parco giochi INPS. Una proposta ragionevole, secondo Santovincenzo, che sarebbe stata completamente ignorata.
Al contrario, si sarebbe preferito puntare direttamente sul parco del Convitto, “nascondendo addirittura gli atti progettuali al nostro gruppo consiliare”.
Appello alla città
“Difendiamo insieme l’identità di Anagni”
Nel finale della sua nota, Luca Santovincenzo lancia un appello: “Ci opporremo, ci appelleremo alle autorità e ci appelliamo agli anagnini: salviamo insieme l’identità della nostra città”.
Il tono si fa quasi solenne: “Una città viva si difende. E si ricostruisce”. Parole che fotografano uno scontro non solo politico, ma culturale, tra due visioni diverse di Anagni: quella che guarda all’efficienza urbanistica, e quella che lotta per la memoria collettiva.