INVITO AL VIAGGIO: UN OMAGGIO A FRANCO BATTIATO
Serrone celebra la musica e il pensiero del Maestro con una serata intensa ed evocativa
Nel cuore della provincia di Frosinone, il piccolo ma vivace Comune di Serrone ha offerto un tributo sincero e partecipato a Franco Battiato, a quattro anni dalla sua scomparsa. Domenica 18 maggio, presso il Teatro Karol Wojtyla, è andato in scena “Invito al viaggio – Tributo a Franco Battiato”, un evento che ha saputo fondere musica, narrazione e immagini in un’atmosfera carica di emozione e memoria.
La scelta del titolo non è stata casuale: “Invito al viaggio” richiama non solo l’opera di Charles Baudelaire che ispirò lo stesso Battiato, ma anche quella tensione verso l’altrove e l’interiorità che ha sempre animato il suo lavoro. Una tensione che domenica sera ha trovato eco in un pubblico attento, commosso, partecipe.
MUSICA, PAROLE E VISIONI: IL CUORE DELLA SERATA
Sul palco artisti e professionisti per rendere omaggio al genio di Battiato
La serata ha visto protagonisti Giacomo Rocchi (voce narrante), Cristiano Laudenzi (tastiere e voce), Stefano Zonnino (voce), Gianluca De Bianchi (chitarra) e Luca Bonuglia (supporto audio/video): un ensemble variegato ma coeso, capace di restituire le sfumature complesse e affascinanti dell’universo battiatiano.
Dalle note magnetiche di “La cura” ai passaggi filosofici di “Centro di gravità permanente”, ogni brano è stato introdotto e interpretato con rispetto e sentimento. Le immagini proiettate sullo sfondo, i testi letti con cura, le melodie ben costruite: tutto ha contribuito a una dimensione immersiva, dove la musica ha dialogato con il silenzio, e il pubblico è stato condotto, idealmente, in quel “luogo dove tutto è ordine e bellezza”.
UN COMUNE CHE INVESTE NELLA CULTURA
Il Sindaco Giancarlo Proietto: «La cultura ci unisce e ci eleva»
A margine dell’evento, il Sindaco di Serrone, Giancarlo Proietto, ha voluto sottolineare il significato profondo di iniziative come questa:
«La cultura è ciò che ci unisce, ci educa e ci eleva. Eventi come questo non sono solo intrattenimento, ma momenti fondamentali per riflettere sulla bellezza, sul pensiero e sull’arte. Ricordare Franco Battiato significa rendere omaggio alla profondità della musica e alla ricerca interiore che ha saputo trasmettere a generazioni diverse».
Il messaggio è chiaro: Serrone vuole essere un polo culturale attivo, capace di stimolare pensiero critico, confronto e bellezza. E se la memoria di Battiato può servire da guida, tanto meglio: il viaggio, in fondo, continua.
PUBBLICO COMMOSSO E COINVOLTO
Un’esperienza collettiva all’insegna dell’emozione e del ricordo
Il calore del pubblico ha rappresentato il vero motore della serata. Tra applausi sinceri, occhi lucidi e silenzi carichi di significato, la commemorazione si è trasformata in un rito laico, dove l’arte è diventata veicolo di memoria e strumento di comunione.
Molti spettatori, al termine dello spettacolo, sono rimasti a lungo nel foyer del teatro, commentando le esibizioni, condividendo aneddoti, ringraziando gli organizzatori. Un dettaglio, forse, ma che racconta di come eventi simili lascino un segno profondo nel tessuto sociale, trasformando un semplice appuntamento in un momento di riflessione collettiva.