IL RAGGIO DELL’INGANNO
Un sogno di guadagno facile diventa un incubo finanziario
Un sogno di arricchimento rapido finito male. È quanto accaduto a un pensionato di Anagni, quasi settantenne, che – allettato dalla promessa di facili guadagni con le criptovalute – ha deciso di aprire un conto corrente presso una banca di Malta, su consiglio di un presunto esperto del settore. I primi bonifici ricevuti, presentati come interessi e compensi derivanti dall’investimento, sembravano confermare la bontà dell’operazione. Ma quello che sembrava un colpo di fortuna si è presto rivelato un raggiro ben congegnato.
IL MECCANISMO DELLA TRUFFA
Piccoli guadagni iniziali per indurre a versamenti maggiori
Il trucco, ormai noto in molti casi simili, è sempre lo stesso: generare fiducia con piccoli rendimenti iniziali, salvo poi chiedere nuovi versamenti sempre più consistenti. Così, il malcapitato anagnino si è trovato a trasferire quasi 60mila euro, credendo di accumulare un vero e proprio tesoretto digitale. Di questi, però, solo 10mila euro sono tornati indietro. Il resto – 49mila euro – è letteralmente svanito nel nulla.
L’INDAGINE GIUDIZIARIA
Il caso finisce sul tavolo della Procura di Lucca
Resosi conto di essere stato truffato, l’uomo ha sporto denuncia per truffa. Il fascicolo è ora nelle mani della Procura della Repubblica di Lucca, con il coordinamento del sostituto procuratore Lucia Rugani. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la rete dei movimenti finanziari, per individuare con certezza responsabilità e modalità operative del raggiro.
IL SOSPETTO TRUFFATORE
Un uomo sardo di 67 anni dietro il presunto inganno
Le indagini si concentrano su un uomo di 67 anni, originario della Sardegna e residente a Lunata, frazione di Capannori, in provincia di Lucca, sospettato di essere il regista della truffa. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe agito come intermediario e promotore dell’investimento, avvalendosi di canali bancari e strumenti informatici per aggirare la buona fede della vittima.
IL MONITO AGLI INVESTITORI
Attenzione ai guadagni facili: il rischio è dietro l’angolo
L’episodio lancia un segnale chiaro: diffidare sempre delle promesse di guadagni sicuri, specie quando vengono veicolate attraverso strumenti finanziari opachi come le criptovalute. I truffatori fanno leva su fragilità e speranze, spesso colpendo proprio le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Il caso dell’anagnino non è isolato, ma rappresenta l’ennesimo capitolo di una triste casistica in crescita.