Ritrovarsi dopo tanto tempo
Una giornata speciale tra memoria, emozioni e affetto
Un pomeriggio tra ricordi, emozioni e sorrisi, oggi – 25 maggio 2025 – ad Anagni con la reunion degli ex docenti della storica Scuola Media Statale “Giovanni Vinciguerra”. A fare da cornice all’incontro non è stato un’aula scolastica, ma un accogliente locale poco fuori dal centro, dove aneddoti, abbracci e fotografie hanno rievocato decenni di insegnamento, passione e impegno. Un appuntamento che ha riunito nomi noti del mondo scolastico anagnino, molti dei quali oggi in pensione, ma ancora profondamente legati a un’istituzione che ha formato intere generazioni e che, nonostante il suo attuale stato di abbandono, continua a vivere nella memoria collettiva.
A promuovere l’iniziativa sono stati due storici insegnanti: Giorgio Formicola e Roberto Mattioli, figure molto amate non solo per il loro impegno didattico ma anche per la capacità di creare legami duraturi con colleghi e studenti. Tra i primi ad aderire, con entusiasmo e spirito d’appartenenza, l’ex dirigente scolastico prof. Gianfabrizio Chiappini, memoria vivente di una scuola che ha formato generazioni di anagnini.
Una scuola, mille storie
La scuola “Giovanni Vinciguerra” simbolo dell’istruzione pubblica ad Anagni
Situata in piazza Sant’Angelo, nel cuore del centro storico di Anagni, la scuola media “Giovanni Vinciguerra” ha rappresentato per decenni un pilastro educativo e culturale per tutta la comunità. I muri del suo edificio hanno accolto sogni, timori e speranze di migliaia di studenti, non solo anagnini. Un vero crocevia di esperienze e umanità, guidato da docenti appassionati e presenti, capaci di lasciare un’impronta indelebile nel cuore degli alunni.
Durante il pranzo, tra brindisi e abbracci, sono riaffiorati i ricordi di viaggi d’istruzione leggendari, interrogazioni da incubo trasformate col tempo in sorrisi e aneddoti indimenticabili. Le risate, spesso interrotte dalla commozione, hanno testimoniato un legame che va oltre la professione: un’autentica famiglia educativa.
Un presente che fa riflettere
Il glorioso edificio scolastico oggi versa in condizioni critiche
A fare da controcanto all’atmosfera festosa della reunion è stata la consapevolezza amara dello stato attuale della scuola. L’edificio, da anni inagibile per problemi strutturali, oggi giace abbandonato, privo della sua voce, silenzioso custode di un passato glorioso. Un contrasto che ha colpito nel profondo molti dei presenti, un tempo protagonisti attivi tra quelle aule oggi chiuse.
La speranza condivisa da tutti è che quell’importante sede, carica di storia e significato, possa un giorno tornare a vivere, magari trasformata in un centro culturale o polo didattico, per non disperdere la memoria collettiva di ciò che è stata e che ancora può essere.
Quando l’insegnamento diventa missione
La forza dei legami nati tra le mura scolastiche
Ciò che ha colpito chiunque abbia partecipato alla reunion è la forza dei legami nati in quella scuola, la sincerità dei sentimenti, la voglia di raccontarsi ancora, dopo tanti anni. Molti dei docenti oggi sono in pensione, ma continuano a rappresentare un punto di riferimento culturale ed etico per la città. La loro presenza, i racconti, le risate sono stati un inno alla bellezza dell’insegnare con passione.
Non è stato solo un pranzo ma anche un ritorno simbolico tra quelle mura, anche se solo nei ricordi. Una testimonianza viva di quanto l’istruzione pubblica, fatta di persone vere, possa lasciare segni profondi e duraturi nelle vite di tutti.