Un furgone sospetto attira l’attenzione degli agenti
Gli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone notano un mezzo in evidente sovraccarico
Nel pomeriggio dello scorso fine settimana, durante un ordinario servizio di controllo sul territorio, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone hanno intercettato un furgone parcheggiato in un piazzale nei pressi di Anagni, in condizioni a dir poco sospette. Il mezzo, con uno pneumatico a terra e un evidente sovraccarico, ha subito destato l’attenzione delle forze dell’ordine.
Un rapido controllo ha permesso di scoprire l’origine del problema: nel vano di carico, accuratamente nascosti, erano stipati oltre 4160 chilogrammi di rame, un quantitativo tanto ingente da causare la foratura della gomma. Il conducente del veicolo non era presente, né vi erano altre persone sul posto.
Scatta l’appostamento: tre uomini in manette
La Polizia di Stato organizza una trappola e blocca i responsabili del furto
Conscia del valore del materiale trasportato – il cosiddetto “oro rosso” – e certa che qualcuno sarebbe tornato per recuperarlo, la Polizia di Stato ha organizzato un servizio di appostamento mirato. Le ore successive sono state cariche di tensione: gli agenti, nascosti nelle vicinanze, hanno atteso pazientemente.
Il loro intuito è stato premiato. Quando tre uomini si sono avvicinati al furgone per prenderne possesso, sono immediatamente scattati i controlli: i tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Si tratta di un’operazione che dimostra, ancora una volta, l’efficacia dell’attività investigativa svolta sul campo.
Un furto ai danni del settore farmaceutico
Il rame era stato sottratto da un cantiere industriale nella provincia di Frosinone
Le indagini successive hanno permesso di risalire al luogo del furto: si tratta di una ditta specializzata in lavori di manutenzione, attiva presso un polo industriale farmaceutico della provincia di Frosinone. Il danno stimato è considerevole: il valore di mercato del rame trafugato supera i 160.000 euro.
L’episodio si inserisce in un quadro preoccupante: i furti di rame continuano a rappresentare una vera piaga per aziende e infrastrutture. Il metallo, prezioso per la sua conducibilità e il valore commerciale, è frequentemente preso di mira da organizzazioni criminali ben strutturate.
La risposta dello Stato ai furti di oro rosso
Intensificati i controlli in tutta la provincia grazie all’azione della Polizia
La Polizia di Stato, attraverso il lavoro capillare dei suoi reparti territoriali, prosegue con determinazione il contrasto ai furti di rame. L’arresto dei tre individui è solo l’ultimo risultato di una serie di interventi mirati, resi possibili dalla conoscenza del territorio e da un attento monitoraggio dei movimenti sospetti.
Il messaggio è chiaro: nella provincia di Frosinone, i reati contro il patrimonio non passeranno inosservati. Grazie all’azione congiunta tra pattuglie sul campo e uffici investigativi, la sicurezza delle aree industriali e delle infrastrutture è sotto costante vigilanza.