🟥 Una scelta urbanistica che fa discutere
La Giunta Natalia approva il parcheggio su un’area verde: scatta la protesta politica
Con l’approvazione del progetto per un parcheggio in Viale Matteotti, l’Amministrazione comunale di Anagni riaccende le polemiche sul destino degli spazi pubblici. L’area interessata, precedentemente utilizzata come parco pubblico, sarà trasformata in un posteggio per auto. Una scelta che, secondo il Circolo Sinistra Italiana Anagni, riflette l’assenza di una visione urbanistica complessiva e mette in luce una gestione “a vista” del territorio.
🟥 Promesse dimenticate
Le contraddizioni tra passato e presente degli attuali amministratori
Il comunicato diffuso dal Circolo Sinistra Italiana Anagni punta il dito contro l’incoerenza di alcuni membri dell’attuale Giunta. Quando erano all’opposizione, figure come l’Assessore Carlo Marino, l’Assessore Riccardo Ambrosetti, il Consigliere Luigi Pietrucci e lo stesso Sindaco Daniele Natalia si dichiaravano paladini del verde pubblico. Oggi, invece, appoggiano una scelta che, agli occhi di molti cittadini, sacrifica uno dei pochi spazi verdi vicini al centro storico.
🟥 Un parco dimenticato
Le richieste del Convitto Regina Margherita e del Consiglio dei Giovani ignorate dalla Giunta
Non solo le forze politiche, ma anche realtà locali come il Convitto Regina Margherita avevano più volte chiesto di restituire alla cittadinanza il parco, rimasto chiuso per anni. Appelli rimasti inascoltati. Anche il Consiglio Comunale dei Giovani, fortemente voluto dall’attuale amministrazione, aveva espresso il desiderio di riaprire quello spazio, vedendolo come luogo di incontro e socialità. Ma anche in questo caso, le richieste sono state ignorate.
🟥 Una città per le auto o per le persone?
Il dibattito sul futuro della città e la necessità di un confronto aperto
Il Circolo Sinistra Italiana Anagni solleva una domanda fondamentale: che tipo di città si vuole costruire? Una città al servizio delle auto o delle persone? Sebbene nessuno neghi la necessità di nuovi parcheggi, la scelta di sacrificare aree verdi appare miope, soprattutto in un centro storico già povero di spazi per la socialità intergenerazionale. È giunto il momento, affermano, di aprire un confronto serio sulla carenza di verde urbano e sulla direzione che Anagni intende prendere.
🟥 La posta in gioco è alta
Il verde urbano come chiave per una città più vivibile
Nel cuore di Anagni, quel piccolo parco in Viale Matteotti poteva rappresentare un polmone verde, uno spazio vitale per famiglie, bambini e anziani. Trasformarlo in un posteggio per auto è una decisione che, secondo molti, impoverisce la qualità della vita urbana. Una scelta che pesa, perché riguarda non solo il presente, ma anche il futuro della città.
🟥 La nota integrale del Circolo Sinistra Italiana di Anagni
Il Parcheggio di Viale Matteotti: manca una chiara “visione” di città
Dopo l’approvazione da parte della Giunta Natalia del progetto di parcheggio nell’area di Viale Matteotti, una cosa è oramai evidente, l’Amministrazione comunale di Anagni va avanti a vista, vale a dire senza una seria programmazione urbanistica.
L’idea di trasformare un parco ad uso pubblico in un parcheggio appare una scelta ottusa che prescinde dalle necessità dei cittadini. Coloro che seguono le vicende politiche di Anagni sanno bene però che, quando erano all’opposizione, coloro che ora ci amministrano erano favorevoli alla realizzazione dei parchi e non dei parcheggi, almeno così sostenevano – come quello denominato “Via degli Orti” sotto piazza Cavour – erigendosi a paladini del verde pubblico. Oltre al Sindaco, che espresse il Suo assenso nel Consiglio comunale indetto dai cittadini, ci si riferisce all’Assessore Carlo Marino, all’Assessore Riccardo Ambrosetti ed al Consigliere Luigi Pietrucci. Ora costoro, a quanto pare, hanno cambiato radicalmente idea sulle esigenze della città.
Le medesime esigenze venivano inoltre espresse anche dallo stesso “Consiglio Comunale dei Giovani” – tanto sbandierato da Codesta Amministrazione – che rimane però inascoltato quando richiede espressamente la possibilità di riaprire proprio il parco dove ora la Giunta Natalia ha deciso di realizzare un posteggio per auto.
Inoltre, a quanto ci è dato sapere, il Convitto “Regina Margherita” in più occasioni sollecitava il Comune a restituire alla cittadinanza quel giardino già in uso per anni come spazio verde per famiglie e ragazzi. Tali solleciti però rimanevano senza alcun riscontro, oppure venivano rinviati al mittente.
Alla luce di tutto ciò, allora, non è chiaro che tipo di città hanno in mente a Palazzo d’Iseo, una città per le auto (come stanno facendo ora) o una città per le persone (come sostenevano quando erano all’opposizione)?
Nessuno nega che Anagni abbia la necessità di parcheggi ma, sicuramente, tali necessità possono essere soddisfatte senza sacrificare quel poco di verde pubblico che la città offre nel centro storico o nelle sue immediate vicinanze.
In altre parole, quel parco, oggi chiuso e presto utilizzato come posteggio, potrebbe diventare un polmone verde nel cuore della città, un luogo di socialità, di incontro intergenerazionale. Per quanto ci riguarda solo quando si comincerà a parlare seriamente della mancanza di spazi verdi nel centro storico, si potrà accettare un confronto lucido anche sulla questione dei parcheggi.