🟥 Un campo fotovoltaico al posto del verde
Il Consiglio Comunale approva il progetto accanto alla scuola di San Bartolomeo
Nel pomeriggio del 26 maggio scorso, durante una seduta del Consiglio Comunale di Anagni, è stato approvato un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di sei ettari a ridosso della scuola primaria di San Bartolomeo. Un’area verde, ultima oasi di respiro in un quartiere già fortemente urbanizzato, sarà dunque riconvertita in campo solare, a pochi passi dalle aule frequentate ogni giorno da decine di bambini.
🟥 L’opposizione alza la voce
Il consigliere Luca Santovincenzo contesta duramente la decisione
«Abbiamo tentato in ogni modo di opporci», ha dichiarato Luca Santovincenzo, consigliere comunale di LiberAnagni, che in aula ha espresso un voto contrario netto. L’esponente dell’opposizione denuncia la totale assenza di informazione preventiva alla cittadinanza e la scelta, definita «grave e miope», di sacrificare un polmone verde per un’opera calata dall’alto e dettata, a suo dire, solo da logiche di investimento privato.
🟥 Un progetto deciso senza coinvolgere la comunità
Duro il giudizio sul metodo adottato dalla maggioranza
«Durante il recente incontro con i genitori della scuola – ricorda Santovincenzo – nessuno ha avuto il coraggio di dire che si stava per approvare un progetto che avrebbe segnato il futuro di quell’area e della scuola stessa». Il consigliere denuncia la mancanza di trasparenza e il disinteresse verso il coinvolgimento popolare, accusando la maggioranza di voler «decidere il futuro di un’intera comunità senza ascoltarla».
🟥 De Luca si sfila ma non basta
Unico dissenso interno, ma senza opposizione reale
A sorpresa, il consigliere De Luca non ha votato il progetto. Tuttavia, ha precisato che la sua non è stata una scelta dettata da convinzioni personali o dall’interesse della comunità, ma solo una conseguenza della sua attuale posizione non ancora ben integrata nella maggioranza. Un gesto che, come sottolineato da Santovincenzo, «non cambia la sostanza né il risultato finale: il progetto è stato approvato, punto».
🟥 Le conseguenze per il quartiere e la scuola
Preoccupazioni per l’ambiente e la qualità della vita
Tra le criticità evidenziate: la perdita di un’area verde, l’incremento del consumo di suolo, il rischio di riduzione delle iscrizioni scolastiche e l’impatto ambientale in un quartiere già gravato da progetti di logistica e anni di incuria. «In quell’area – ha detto ancora il consigliere – molte famiglie hanno investito il proprio futuro: oggi vedono calpestati i loro sacrifici».
🟥 Privato prima del bene comune?
Il sindaco punta sull’investimento, ma a quale prezzo?
Nel corso del dibattito, il sindaco di Anagni ha ribadito che l’investimento privato rappresenta una priorità per l’Amministrazione. Una linea che Santovincenzo definisce «pericolosa», perché antepone il profitto a salute, ambiente e istruzione. L’appello finale è rivolto alla comunità di San Bartolomeo e a tutta la città: «La cittadinanza deve sapere. E deve indignarsi».
La nota integrale dell’avv. Luca Santovincenzo
“Il Consiglio Comunale di Anagni ha approvato un progetto di sei ettari di fotovoltaico a ridosso della Scuola di San Bartolomeo“
Nella seduta consiliare del 26 maggio scorso abbiamo tentato in ogni modo di opporci, esprimendo un fermo voto contrario. Purtroppo, la maggioranza ha tirato dritto: via libera alla trasformazione dell’area verde accanto alla scuola elementare in un campo di sei ettari di pannello fotovoltaici.
Tutto deciso senza alcuna preventiva informazione alla cittadinanza.
In aula, i lavori si sono aperti con un paradossale scambio di complimenti per l’incontro di pochi giorni prima con i genitori, sul problema della mancata formazione della classe prima. Eppure proprio in quella sede nessuno ha avuto il coraggio di dire che si stava per approvare un progetto che comprometteva il futuro di quella scuola.
All’inizio dei lavori del Consiglio abbiamo presentato una mozione per ritirare il punto all’ordine del giorno: tutti hanno votato contro, compreso il consigliere De Luca, che poco prima aveva dichiarato di aver presenziato alla riunione di quartiere.
Durante la discussione del progetto, abbiamo fatto appello alla coscienza di tutti gli altri consiglieri e l’unico di loro che non ha votato il progetto è stato proprio De Luca, il quale ha però tenuto a precisare di farlo non per l’interesse della comunità, ma semplicemente perché non è ancora coinvolto nelle decisioni della maggioranza. Noi abbiamo sottolineato che non c’è alcun interesse pubblico, che un impianto a ridosso della scuola potrebbe scoraggiare ulteriormente le iscrizioni, che si sta togliendo l’ultimo scorcio di verde a un quartiere già provato da anni di incuria e dal progetto di logistica, che si calpestano i sacrifici di centinaia di famiglie che in quell’area hanno investito il proprio futuro. Abbiamo inoltre evidenziato l’incremento elevato del consumo di suolo di un’area verde già provata, con ulteriore effetto di riscaldamento ambientale.
Il sindaco ha espresso chiaramente la sua posizione: l’investimento privato rappresenta una priorità. Una priorità che hanno ormai messo al di sopra dell’istruzione per i bambini, della salute e della qualità della vita dei residenti.
La Comunità di San Bartolomeo deve sapere.
La Città intera deve indignarsi: non può decidersi il futuro di una comunità senza sentirla prima.