🟥 Una giornata storica per la scuola del territorio
L’Istituto Comprensivo Colleferro II diventa “Alfredo Vinciguerra”
Con una partecipazione entusiasta e sentita da parte di autorità, famiglie, studenti e docenti, si è svolta nel pomeriggio di ieri – 3 giugno – al Teatro Vittorio Veneto di Colleferro la cerimonia ufficiale di intitolazione dell’Istituto Comprensivo Colleferro II alla memoria del grande pedagogista e giornalista Alfredo Vinciguerra. Un momento che resterà impresso nella storia della comunità scolastica e cittadina, non solo per l’evento in sé, ma anche per l’intenso significato simbolico e culturale che porta con sé.
🟥 Una macchina organizzativa impeccabile
Determinante il lavoro della dirigente scolastica Marika Trezza
Il successo dell’iniziativa è frutto dell’attento e appassionato lavoro organizzativo messo in campo dalla dott.ssa Marika Trezza, dirigente dell’Istituto, e del corpo docente. Ogni dettaglio è stato curato con scrupolo, dai momenti musicali e artistici realizzati dagli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado, fino all’accoglienza calorosa riservata agli ospiti. La manifestazione ha saputo unire emozione e riflessione, celebrando l’impegno civile e intellettuale di un uomo che ha dedicato la vita alla crescita delle giovani generazioni.
«Quella di oggi non è solo una cerimonia, ma un passaggio che segna profondamente l’identità del nostro Istituto – ha affermato la dirigente scolastica dott.ssa Marika Trezza – abbiamo voluto fortemente che il nome di Alfredo Vinciguerra fosse associato a questo percorso educativo perché rappresenta una visione coraggiosa e lungimirante del ruolo della scuola nella società. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo momento straordinario: docenti, alunni, famiglie, e il personale tutto. La scuola è fatta di persone, di storia, di impegno quotidiano, e oggi più che mai ci sentiamo parte di una comunità viva e consapevole».
🟥 Chi era Alfredo Vinciguerra
Un faro per l’educazione italiana tra anni ’70 e ’90
Nato ad Anagni il 22 settembre 1941 e scomparso a Roma nel 1991, Alfredo Vinciguerra è stato una figura centrale nel dibattito pedagogico e giornalistico del secondo Novecento. Insegnante, studioso, giornalista e consigliere politico di numerosi Ministri della Pubblica Istruzione, ha contribuito all’elaborazione dei decreti delegati, fondamentali per la democratizzazione della scuola italiana. È stato fondatore della storica rivista Tuttoscuola, e ha scritto per testate come Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Giorno, Il Tempo e Oggi.
🟥 Una visione educativa moderna e lungimirante
La scuola come centro di crescita civile e personale
Precursore della “società della conoscenza”, Vinciguerra ha sempre visto nella scuola il perno di una società civile ed evoluta. Tra i suoi numerosi volumi: Educazione e Costume, La Scuola Possibile, Il Paese che non amava la Scuola. Per il valore delle sue analisi, nel 1974 gli fu conferito il prestigioso Premio Saint Vincent per il Giornalismo. Il suo pensiero è ancora oggi un riferimento per educatori, dirigenti scolastici e istituzioni.
🟥 Un’eredità che guarda al futuro
Dal locale al nazionale: il lascito di un intellettuale globale
Nonostante il trasferimento a Roma per motivi di studio e lavoro, Alfredo Vinciguerra è sempre rimasto profondamente legato ad Anagni, dove il padre Giovanni fu sindaco e figura chiave nello sviluppo scolastico della città. La nuova intitolazione non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta un ponte tra memoria e futuro, tra l’impegno educativo di ieri e le sfide della scuola di domani.