🟥 UN’ARENA DI ENTUSIASMO E PARTECIPAZIONE
Il Palazzetto dello Sport di Anagni si trasforma in palcoscenico per 316 giovani artisti
Martedì 3 giugno, alle ore 17:00, il Palazzetto dello Sport di Anagni ha accolto un evento capace di scaldare i cuori e accendere le emozioni: uno spettacolo coinvolgente che ha visto protagonisti 316 alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Primo di Anagni. Un pubblico caloroso, composto da genitori, nonni e amici, ha gremito le tribune, pronto ad applaudire un viaggio educativo e teatrale ispirato – con spirito creativo – al celebre musical Forza venite gente.
Il benvenuto è stato affidato alle parole affettuose del Dirigente Scolastico dott. Marco Saccucci e della Vicaria dott.ssa Federica Morrea, che hanno aperto la manifestazione con messaggi di orgoglio e incoraggiamento rivolti a tutti gli studenti coinvolti. Da lì in poi, il Palazzetto si è trasformato in un teatro a cielo aperto, animato da colori, suoni e racconti capaci di emozionare anche i più distratti.
🟥 UN PROGETTO DI CONTINUITÀ E PASSIONE
Guidato dai docenti Mastracci, Cianfrocca e Colella, lo spettacolo unisce tre ordini scolastici
Lo spettacolo è stato il frutto di un lungo e appassionato lavoro sviluppato nell’ambito del Progetto di Continuità, che ha coinvolto tutte le componenti scolastiche in un dialogo armonico tra infanzia, primaria e secondaria. A coordinare il percorso, i docenti Luigi Mastracci e Cristina Cianfrocca, affiancati dalla prof.ssa Maria Colella e da un nutrito gruppo di insegnanti delle tre fasce d’età, che hanno saputo orchestrare una vera sinfonia educativa.
Il lavoro si è protratto lungo tutto il secondo quadrimestre, con prove, laboratori e incontri preparatori che hanno permesso a ogni classe di contribuire con passione e creatività. Il risultato è stato un mosaico di espressioni artistiche che ha unito teatro, musica, danza e narrazione, rendendo lo spettacolo un’esperienza immersiva per pubblico e protagonisti.
🟥 IL RACCONTO DI SAN FRANCESCO IN SCENA
Canti, danze e riflessioni profonde: il linguaggio dei bambini parla al cuore
La rappresentazione si è aperta con una parata coloratissima e coinvolgente, che ha subito rapito lo sguardo degli spettatori. Il racconto si è poi sviluppato tra canti corali, danze sceniche e narrazioni teatrali ispirate alla vita di San Francesco d’Assisi, figura di riferimento per i valori della semplicità, della pace e della fraternità.
Tra i passaggi più intensi: la scena del presepe vivente, il dialogo con la morte, le tentazioni, la crociata di pace, ma anche riflessioni attualissime su guerra e pace rese accessibili attraverso il linguaggio simbolico e teatrale. Ogni classe ha dato vita al proprio frammento di storia con autenticità e trasporto, regalando al pubblico momenti di sincera commozione.
Particolarmente emozionante l’esecuzione del brano Luna, eseguita da una classe della scuola secondaria e diretta dalla docente di sostegno Frida Colapietro, che ha saputo unire voce, sentimento e inclusione in un’esibizione da brividi.
🟥 UNA LEZIONE DI COMUNITÀ E INCLUSIONE
Lo spettacolo diventa messaggio educativo: nessuno resta indietro
Più che una semplice recita di fine anno, lo spettacolo è stato un vero manifesto educativo: inclusione, solidarietà, collaborazione tra docenti e valorizzazione delle unicità di ogni alunno sono stati i pilastri invisibili ma tangibili della rappresentazione. Tutti i partecipanti hanno avuto il proprio momento sul palco, dimostrando che nella scuola nessuno è invisibile, e che ogni talento può trovare il suo spazio.
L’Istituto Comprensivo Primo di Anagni, con questa iniziativa, ha saputo mostrare il volto migliore della scuola pubblica: un luogo dove si cresce insieme, dove le differenze diventano ricchezza e dove anche una semplice parata può trasformarsi in una lezione di vita.
🟥 IL FINALE TRA APPLAUSI E SPERANZA
Auguri, sorrisi e applausi per un arrivederci che sa di promessa
A chiudere la serata, una seconda, festosa parata, che ha sancito la fine dello spettacolo ma non quella dell’emozione. Tra applausi scroscianti, canti condivisi e sorrisi contagiosi, si è alzato il sipario su un’estate alle porte, carica di gratitudine e speranza.
In un’epoca in cui tutto sembra correre troppo in fretta, questo spettacolo ha saputo restituire un tempo lento, fatto di ascolto, relazioni e bellezza condivisa. Il messaggio più forte? Che la scuola, quando è viva e condivisa, sa ancora parlare al cuore di tutti.