🟥 Una protesta nel cuore del verde storico di Anagni
Il PD accende i riflettori sul nuovo progetto per il parcheggio al Convitto Regina Margherita
Nel primo pomeriggio di ieri, 3 giugno 2025, davanti all’ingresso del parco del Convitto Regina Margherita lungo viale Giacomo Matteotti, il Partito Democratico di Anagni ha convocato una conferenza stampa per mettere in discussione il progetto del parcheggio voluto dall’amministrazione comunale.
Francesco Sordo, segretario del Circolo PD, accompagnato dal presidente Lorenzo Bondatti e da numerosi dirigenti locali, ha denunciato un sensibile ridimensionamento del progetto originario: dai 54 posti auto previsti inizialmente si sarebbe scesi a circa 40, senza un’adeguata spiegazione tecnica né amministrativa.
🟥 Un investimento milionario per “un pugno di parcheggi”
Il PD accusa: “Si distrugge un parco per ottenere poco e spendere tanto”
“Quanto ci costa un posto auto in questo parcheggio?”, ha domandato retoricamente Sordo, lanciando un interrogativo destinato a far discutere. Il riferimento è ai 950mila euro di fondi pubblici impiegati, provenienti in parte dal finanziamento per il Giubileo.
Una cifra ingente che, secondo il Partito Democratico, serve solo a compensare parzialmente la perdita di uno spazio verde storico. A ciò si aggiungono gli investimenti pregressi da parte del Comune e della Provincia di Frosinone, che rendono il bilancio economico ancora più pesante.
La domanda posta ai giornalisti e alla cittadinanza è chiara: “Il gioco vale davvero la candela?”.
🟥 Mobilità senza visione e manutenzione dimenticata
Il caso del multipiano di San Giorgetto e le critiche a un piano urbano mai nato
Altro punto critico evidenziato nel corso dell’incontro è l’assenza di una strategia organica per la mobilità urbana. “Serve un piano strutturato, sostenibile, adatto a una Città come la nostra”, ha dichiarato il segretario Dem, sottolineando che da parte della maggioranza di centrodestra manca qualsiasi visione d’insieme.
Emblematico il riferimento al multipiano di San Giorgetto, definito “in stato pietoso” nonostante abbia dimostrato, durante eventi straordinari come il G7, di poter essere una valida alternativa per la sosta veicolare. “Quando si programma, come fecero le vecchie amministrazioni, le soluzioni si trovano”, hanno osservato i Dem, puntando il dito contro la scarsa manutenzione degli spazi già esistenti.
🟥 “Toppe peggiori del buco”: il PD chiede un cambio di passo
Proposte, dubbi e critiche: la conferenza stampa diventa un appello pubblico
“Anche noi siamo favorevoli ai parcheggi”, ha precisato Francesco Sordo, “ma non a ogni costo”. Il richiamo è a una pianificazione partecipata, trasparente e rispettosa del patrimonio cittadino.
Il PD ha infine proposto di individuare un’area più idonea e avviare un investimento serio e mirato, invece di procedere a tentoni, con soluzioni provvisorie che rischiano di peggiorare il problema.
Un messaggio politico chiaro, indirizzato a un’amministrazione accusata di muoversi, come ironicamente chiosato, “come un elefante nella cristalleria”.