🟥 UN GRANDE APPUNTAMENTO NEL CUORE DEL LAZIO
Anagni ospita i vertici dell’avvocatura laziale nella Sala della Ragione
Sabato 7 giugno 2025 Anagni torna al centro del dibattito giuridico nazionale con un appuntamento di alto profilo: nella suggestiva Sala della Ragione, risalente al 1163 e tra i più antichi tribunali d’Europa, si terrà l’adunanza plenaria di tutti i Consigli dell’Ordine degli Avvocati del Lazio.
All’evento parteciperanno le rappresentanze istituzionali del Consiglio Nazionale Forense (CNF), di Cassa Forense, del Consiglio di Disciplina e i presidenti dei Comitati per le Pari Opportunità. A coordinare i lavori sarà l’Unione degli Ordini Forensi del Lazio (UOFL) con il suo presidente, l’avvocato David Bacecci.
🟥 UN’AVVOCATURA COMPATTA PER SFIDE AMBIZIOSE
Oltre 35.000 professionisti rappresentati e uno sguardo al Congresso nazionale di ottobre
Quella in programma ad Anagni non sarà una semplice riunione: si tratta di un momento di confronto cruciale che coinvolge i rappresentanti di oltre 35.000 avvocati iscritti agli ordini del Lazio, una delle regioni con la più alta densità forense d’Italia.
Al centro del dibattito ci saranno i temi e le mozioni in vista del XXXV Congresso Nazionale Forense, che si svolgerà a Torino dal 16 al 18 ottobre prossimi. In questi giorni, infatti, tutti gli Ordini italiani sono impegnati nella selezione dei delegati congressuali, chiamati a discutere e votare proposte che potrebbero ridisegnare il volto della professione.
🟥 TRASPARENZA E LEGALITÀ NEGLI INCARICHI GIUDIZIARI
UOFL rilancia la battaglia per la pubblicità e l’imparzialità
Tra i temi centrali dell’assemblea ci sarà anche la proposta di una maggiore trasparenza negli incarichi giudiziari conferiti agli avvocati dai tribunali. L’UOFL, da tempo impegnata su questo fronte, punta a combattere quella che definisce una “ritrosia culturale” da parte di alcuni uffici giudiziari nell’adottare criteri ispirati a imparzialità, meritocrazia e buon andamento dell’azione amministrativa.
Una battaglia che non è solo tecnica, ma di civiltà giuridica, capace di rafforzare la fiducia dei cittadini nel sistema giustizia e nella figura dell’avvocato come garante dei diritti.
🟥 UNA RIFORMA PROFESSIONALE TRA OPPORTUNITÀ E INCERTEZZE
La legge delega in discussione divide la base e le istituzioni
L’incontro assume un significato politico ancora più profondo in un momento in cui è in corso la discussione su una riforma della legge professionale forense, proposta dal Consiglio Nazionale Forense al Governo. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso la volontà di procedere con una legge delega, impegnandosi anche per il riconoscimento dell’avvocato in Costituzione.
Ma la proposta non convince tutti. L’Unione degli Ordini Forensi del Lazio ha infatti diffuso un documento critico, contestando in particolare l’idea di azzerare i mandati elettivi in corso e chiedendo che il disegno di legge venga discusso pubblicamente prima dell’inizio dei lavori parlamentari.
Il CNF, però, ritiene che i tempi siano ormai stretti: il Parlamento inizierà il confronto già da settembre. Una divergenza che evidenzia la tensione tra la base dell’avvocatura e i suoi organi di rappresentanza nazionale.
🟥 IL LAZIO CHIEDE PIÙ RAPPRESENTANZA
Disparità tra regioni e proposte di riforma degli equilibri nel CNF
Altro nodo cruciale è quello della rappresentatività all’interno del CNF. Attualmente, regioni come la Sicilia risultano più rappresentate a causa della presenza di numerose Corti d’Appello, mentre il Lazio, pur ospitando il 15% degli avvocati italiani, soffre di una minore incidenza decisionale.
Per questo, l’UOFL porterà in assemblea una proposta di riequilibrio che restituisca alle regioni più popolose un ruolo adeguato nelle scelte che contano. Una questione che richiama, ancora una volta, il principio di equità che dovrebbe ispirare ogni riforma.