🟥 Un’altra giornata di protesta per i lavoratori Avio
Il 9 giugno torna la mobilitazione sindacale sotto la guida della USB
Il malcontento operaio non si spegne e si prepara a tornare sotto i riflettori: lunedì 9 giugno, i lavoratori di Avio S.p.A. torneranno a incrociare le braccia per uno sciopero di 8 ore indetto dalla USB – Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato. L’appuntamento è fissato per le ore 10.00 in Piazza Italia, a Colleferro, dove si prevede una forte partecipazione dopo la riuscita mobilitazione del 20 maggio scorso, che ha visto l’adesione di moltissimi dipendenti.
🟥 Una piattaforma rivendicativa chiara e determinata
Salario, sicurezza, dignità e trasparenza tra le priorità del sindacato
Lo slogan che guida la protesta è chiaro: “Il rispetto non si chiede, si conquista”. E il rispetto, secondo quanto espresso dalla USB, passa da una lunga serie di rivendicazioni concrete: un salario adeguato al costo della vita e alla professionalità, condizioni di lavoro sicure e salutari, spogliatoi e mense dignitose, ma anche la fine di favoritismi e autoritarismi nei reparti. Il sindacato pretende trasparenza, meritocrazia, relazioni sindacali corrette e soprattutto garanzie occupazionali sul futuro dell’area logistica della stessa Avio S.p.A..
🟥 Una mobilitazione che parla di futuro e giustizia sociale
Dopo il 20 maggio, la lotta continua con maggiore convinzione
Il 9 giugno non sarà soltanto un’altra data sul calendario delle proteste. Per molti lavoratori sarà un’occasione per ribadire una battaglia di civiltà, che affonda le radici in un disagio strutturale. Già il 20 maggio scorso, come documentato da anagnia.com, tantissimi dipendenti si erano riversati in piazza Italia di Colleferro, chiedendo a gran voce il riconoscimento di diritti troppo spesso dati per scontati. Oggi, quella voce torna più forte: un coro che chiede non concessioni, ma giustizia, rispetto e futuro.
🟥 Un clima sempre più teso in fabbrica
Tra timori per il domani e richieste di cambiamento, USB lancia l’allarme
Nelle corsie degli stabilimenti e negli uffici, il clima si fa sempre più teso. I lavoratori denunciano un ambiente carico di pressioni, con poca collaborazione e scarsa chiarezza sulle prospettive future. La USB accusa una gestione autoritaria e invoca relazioni fondate sul rispetto reciproco. L’obiettivo dello sciopero è anche questo: ripristinare un clima sereno nei reparti, basato su dialogo, riconoscimento e valorizzazione delle competenze.
🟥 La USB: avanti con la mobilitazione finché non cambieranno le cose
Una vertenza aperta che chiama in causa dirigenza e istituzioni
La vertenza Avio si inserisce in un contesto più ampio di ristrutturazioni e incertezze nel settore industriale. La USB chiede alla dirigenza aziendale e alle istituzioni risposte chiare e impegni concreti. Non bastano promesse generiche: servono atti formali, accordi integrativi equi, garanzie occupazionali reali e un riconoscimento pieno del ruolo e del valore del lavoro operaio. La mobilitazione non si fermerà, fanno sapere dal sindacato, fino a quando il rispetto e la dignità non diventeranno prassi quotidiana e non eccezione.