🟥 Un sabato in montagna finisce in tragedia
Il volo con il deltaplano si trasforma in un incubo a San Donato Val di Comino
Nel primo pomeriggio di sabato 7 giugno 2025, intorno alle ore 13.00, la località Cappella Lucida, nel Comune di San Donato Val di Comino, è stata teatro di un grave incidente. Un uomo di 60 anni, residente a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta, è rimasto seriamente ferito mentre stava effettuando l’atterraggio con un deltaplano.
Il volo, che sembrava procedere regolarmente, si è concluso bruscamente e in maniera drammatica per cause ancora in fase di accertamento. L’impatto con il suolo è stato violento e ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi.
🟥 Soccorsi tempestivi e ricovero in prognosi riservata
Trasportato all’Ospedale di Sora, l’uomo ha riportato fratture multiple
Dopo l’incidente, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, coadiuvati dalle forze dell’ordine. Il 60enne, cosciente ma in condizioni critiche, è stato stabilizzato sul luogo dell’accaduto e poi trasportato con urgenza presso l’Ospedale di Sora, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata.
Fonti mediche parlano di numerose fratture riportate durante l’atterraggio. A causa della gravità del quadro clinico, si valuta nelle prossime ore il suo elitrasporto a Roma presso una struttura specializzata per ricevere ulteriori cure.
🟥 Indagini in corso per chiarire le dinamiche
Sequestrato il deltaplano dalle autorità per accertamenti tecnici
Il deltaplano utilizzato dall’uomo è stato sottoposto a sequestro da parte delle autorità competenti, per consentire gli accertamenti sulle cause dell’incidente. Non si esclude un malfunzionamento tecnico, ma sono al vaglio anche eventuali errori umani o condizioni meteorologiche avverse.
L’area in cui è avvenuto l’impatto, particolarmente apprezzata dagli appassionati di sport aerei per la sua conformazione naturale, è nota per le favorevoli correnti ascensionali, ma non è nuova a episodi simili, purtroppo spesso con esiti gravi.
Aggiornamento ore 18.16: il ferito è stato elitrasportato al Policlinico Umberto I di Roma