🟥 Fuga sui binari nella metro A
🟥 Un sospetto borseggiatore si lancia nel tunnel per evitare l’arresto
Momenti di paura e incredulità nella serata di ieri, intorno alle 22, nella metropolitana A di Roma, dove un 25enne cittadino cubano, già noto alle forze dell’ordine, ha scatenato il panico tentando una rocambolesca fuga lungo i binari. Il giovane, indicato da alcuni viaggiatori come presunto autore di un borseggio, ha improvvisamente abbandonato il convoglio all’altezza della fermata Barberini e si è lanciato nel tunnel di servizio, mettendo a rischio la propria vita.
🟥 L’inseguimento e l’allarme
🟥 Un vigilante lo rincorre mentre viene bloccata la circolazione dei treni
Nonostante l’oscurità e il pericolo dell’area ferroviaria, il sospetto è stato inseguito da un addetto alla vigilanza della metro, che ha prontamente dato l’allarme alle autorità . Grazie al tempestivo intervento, la circolazione dei treni è stata immediatamente interrotta per motivi di sicurezza, evitando così conseguenze ben più gravi. L’episodio ha creato attimi di tensione tra i passeggeri, ma la situazione è stata riportata alla normalità in pochi minuti.
🟥 L’intervento dei Carabinieri
🟥 Il giovane è stato fermato e denunciato per interruzione di pubblico servizio
Il fuggitivo è stato infine bloccato dai Carabinieri nei pressi dei binari, in un’area tecnica della fermata Barberini, e messo in sicurezza. Nonostante il gesto folle, il 25enne non ha riportato ferite. Al termine degli accertamenti è stato denunciato a piede libero per il reato di interruzione di un pubblico servizio. Nessun altro danno è stato registrato, e i convogli hanno ripreso la circolazione dopo pochi minuti.
🟥 Un gesto estremo per evitare l’arresto
🟥 L’ennesimo episodio che riaccende l’attenzione sulla sicurezza nella metro
Il comportamento del giovane ha suscitato preoccupazione tra i presenti e riportato l’attenzione sul tema della sicurezza nei mezzi pubblici romani. In particolare, l’audacia della fuga ha messo a rischio non solo la sua vita, ma anche quella di chi si trovava a bordo dei treni o nei pressi della stazione. Un gesto estremo, che si è risolto senza tragedie solo grazie alla prontezza del personale di sicurezza e delle forze dell’ordine.