🟥 Un giardino di parole tra storia e visioni future
Palazzo Bacchetti diventa teatro di emozioni con il Festival Argini 2025
Nel cuore pulsante di Anagni, tra le mura senza tempo di Palazzo Bacchetti, si è svolta la tappa anagnina del Festival Argini 2025, contenitore culturale Read(Y) ideato dai romani Michele Piramide e Stefano Tarquini, con il supporto organizzativo dell’Associazione Las Mariposas e il patrocinio del Comune di Anagni e della Provincia Creativa di Frosinone.
Un evento che ha trasformato lo storico edificio in un “giardino ideale”, fatto di parole, suoni, emozioni. L’allestimento, curato con eleganza da Las Mariposas insieme a I Fiori di Napoli e alle creazioni artistiche di Alessandra Mancini, ha contribuito a creare un’atmosfera sospesa tra passato e presente.
🟥 Laboratori, poesia e open mic: parole che uniscono
Due giornate di incontri, emozioni e partecipazione intergenerazionale
I protagonisti indiscussi del festival sono stati i laboratori di poesia, animati da Piramide e Tarquini, entrambi poeti e speaker radiofonici noti nell’ambiente romano, che hanno saputo coinvolgere un pubblico variegato, dagli adulti ai giovanissimi.
“Siamo riusciti a portare ad Anagni un progetto creativo ed innovativo – ha dichiarato Valentina Victoria Simionato – che solitamente vive a Roma. L’obiettivo era quello di creare coesione e momenti di leggerezza, e ci siamo riusciti”.
I partecipanti si sono lasciati attraversare dal suono delle parole in cerca di ispirazione collettiva, dando vita a versi condivisi che verranno letti nella prossima puntata radiofonica del programma Read(Y).
🟥 Talk appassionati e poesound: voci che emozionano
Autori e performance per un pubblico attento e partecipe
Numerosi anche gli autori ospiti: Sarah Pierozzi, Luca Piccolino, Danilo Paris, che con le loro testimonianze hanno esplorato le emozioni della scrittura, costruendo un ponte tra l’autore e il lettore.
Grande entusiasmo anche per il momento dell’open mic, dove tanti hanno declamato i propri versi, suscitando commozione e applausi. Apice della serata di sabato è stato il poesound, match poetico a colpi di versi classici e contemporanei, con accompagnamento musicale del bassista Ennio Frisina.
🟥 Domenica di versi, sorrisi e un selfie con la poesia
La chiusura tra laboratori, saluti istituzionali e ospiti speciali
Nella giornata di chiusura, il laboratorio poetico ha visto una partecipazione ancora più ampia. Al termine, la composizione collettiva è stata letta in pubblico, emozionando i presenti.
Presente anche l’Assessore Carlo Marino, che ha sottolineato come “Argini è un progetto che chiama bellezza e crea condivisione”. Ringraziamenti speciali a Annalisa Lucini e Valentina Simionato per la passione con cui portano avanti iniziative culturali di qualità.
A chiudere il festival, il selfie live Read(Y) con Antonio Pirozzi, autore incluso nella dodicina del Premio Strega Poesia 2025, ha creato momenti di ironia e riflessione, suggellando lo spirito conviviale e innovativo dell’evento.
🟥 Argini, un ponte tra i margini che parla alla provincia
Prossima tappa a Roma ma Anagni resta nel cuore del festival
Tante le presenze da Roma e altrettanti i nuovi poeti che hanno animato questa edizione anagnina. “Unire gli argini”, dicono gli organizzatori, “è anche riempire gli spazi di contenuti e visioni”.
Il festival proseguirà il 13 luglio a Roma, in Piazza Perin del Vaga, all’ombra del leccio secolare chiamato “Tutta Roma”. E da lì, sperano gli organizzatori, si continuerà a vedere anche la nostra provincia, bella e ricca di creatività.
Un grazie speciale agli sponsor: Valblinda, Pizzeria I Tronchi e Bar Pizzeria La Passeggiata. Per immagini e aggiornamenti, seguite le pagine social dell’Associazione Las Mariposas.