di Chiara Baronetti
VITERBO – In uno stadio Enrico Rocchi gremito e carico di entusiasmo, il Grifone Gialloverde scrive una pagina storica della propria stagione, superando il Ceccano Calcio 1920 per 3-1 ai calci di rigore e aggiudicandosi la Coppa Italia di Promozione. Un successo che vale doppio per la formazione romana, che aveva già festeggiato la vittoria del campionato e ora corona una straordinaria annata con una prestigiosa doppietta.
La finale, combattutissima, ha visto le due squadre darsi battaglia per ben 120 minuti, senza riuscire a trovare la via del gol nei tempi regolamentari e supplementari. A partire meglio è stato il Ceccano, che ha imposto il proprio ritmo sin dai primi minuti, sfiorando il vantaggio con una spettacolare rovesciata di Movila, finita lontana dai pali, e con una punizione insidiosa di Adamo che ha fatto tremare la traversa.
I rossoblù hanno mantenuto il controllo del gioco per gran parte del primo tempo, mettendo più volte in difficoltà la retroguardia capitolina. Prima dell’intervallo, ci hanno provato ancora con Adamo – il cui bolide dalla distanza è stato deviato in corner da un ottimo intervento di Somma – e con Movila, che ha calciato a colpo sicuro trovando però la pronta risposta dell’estremo difensore.
Nella ripresa, Grifone Gialloverde ha mostrato maggiore intraprendenza, tentando di approfittare di una situazione confusa in area ceccanese, senza però riuscire a concretizzare. Il copione della gara non è cambiato: Ceccano più aggressivo, Grifone attenta e pronta a colpire in ripartenza. Le occasioni, soprattutto per i fabraterni, non sono mancate, ma la precisione è venuta meno nei momenti decisivi.
I tempi supplementari hanno regalato nuove emozioni, con tentativi da entrambe le parti. Pompili ha avuto due occasioni ghiotte per il Ceccano, senza riuscire a finalizzare, mentre per Grifone sono stati Rodio e Aglietti a creare scompiglio nell’area avversaria. Tuttavia, anche l’extra-time si è chiuso sullo 0-0.
Decisivi, quindi, i tiri dal dischetto. Grifone si è dimostrata più lucida e precisa, imponendosi per 3-1. Una vittoria che scatena la festa dei gialloverdi e lascia al Ceccano l’amarezza di un trofeo sfumato all’ultimo respiro.
Per la formazione di mister Berruti, è il coronamento di una stagione eccezionale. Per quella di mister Fumagalli, invece, è tempo di archiviare la delusione e ripartire subito con grinta in vista dei playoff.
Ma se il Ceccano ha dovuto cedere il passo in campo, la vittoria sugli spalti è stata tutta dei suoi tifosi. Un seguito caloroso, rumoroso e spettacolare che non ha mai smesso di incitare la squadra, dal primo all’ultimo secondo. Canti, cori e coreografie colorate hanno acceso lo stadio, regalando una cornice unica alla partita e confermando, ancora una volta, quanto cuore e passione si nascondano dietro quei colori rossoblù. Un tifo da categorie superiori, che resterà impresso negli occhi e nei cuori di tutti i presenti.