di Giorgio Stirpe
Con l’addio di Paolo Bianco, si apre per il Frosinone il vuoto della guida tecnica che dovrà essere colmato nel più breve tempo possibile. L’ormai ex allenatore, con il contratto in scadenza al 30 giugno 2025 e non rinnovato, ha accettato la corte del Monza che gli ha proposto un accordo biennale con l’opzione per un ulteriore stagione.
Un passaggio, il suo, breve ma intenso, nel club giallazzurro, che sta lavorando a fari spenti già da qualche settimana per individuare un nuovo allenatore. Il direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi non può permettersi di sbagliare ancora dopo quanto accaduto nella scorsa tribolata stagione, motivo per il quale si sta prendendo qualche giorno in più per riflettere e valutare.
Il dubbio è se andare su profili giovani e in rampa di lancio come Ignazio Abate o Giorgio Gorgone, le cui esperienze si fermano alla Serie C, oppure su tecnici navigati come Serse Cosmi, che accetterebbe volentieri la panchina giallazzurra, rientrando in un giro da cui manca dal 2022, e Davide Ballardini, lo scorso anno fermo dopo la parentesi non felicissima di Sassuolo nel 2024.
Se i primi due nomi fanno già storcere il naso alla tifoseria, i secondi due, invece, trovano l’immediato gradimento. Un allenatore di questo calibro a guidare la squadra toglierebbe più di qualche dubbio sui progetti societari imminenti e quel velo di diffidenza che si è creato dopo la brutta annata appena conclusa.
A breve la scelta.
Non è Bianco l’unico a lasciare il Frosinone. Sono tanti i calciatori in prestito che il 30 giugno prossimo torneranno nei rispettivi club. Tra loro il centrocampista norvegese Emil Bohinen che ha salutato il capoluogo ciociaro con un messaggio sul suo profilo Instagram: “Cara Frosinone – ha scritto – è stato un piacere e un onore giocare con e davanti a te in questi mesi. Grazie a tutte le persone coinvolte, e un ringraziamento speciale ai miei compagni di squadra e agli allenatori, vi auguro il meglio!”.
Ceduti per circa 7 milioni al Pisa, il giovane centrocampista Vural e il centrale difensivo brasiliano Lusuardi, la dirigenza canarina ha messo sotto contratto Jacopo Gelli, difensore svincolato dal Messina, che ha firmato fino al 2028.
E’ il primo di una serie di colpi che si preannuncia lunga. C’è una rosa praticamente da ricostruire. Su Pecorino, Tsadjout e Partipilo incombe la scadenza dell’eventuale riscatto ma nessuno dei tre ha avuto il rendimento auspicato e torneranno alla base.
Anche Darboe e Kone sono in scadenza, così come anche Bettella, Ambrosino (impegnato nell’europeo Under 21) e Lucioni. Una squadra tutta da rifare: le finanze restano limitate e come ormai consuetudine, non si faranno grandi investimenti sul mercato. Sicuramente non si andrà oltre il budget stabilito. Appare quindi probabile la costruzione di un gruppo giovane e talentuoso che avrà, al suo interno, qualche senatore che possa guidarlo nel suo percorso di crescita.