🟥 Un giardino per non dimenticare
L’area verde di via Gagliano del Capo ora porta il nome di Alfredino Rampi
Oggi pomeriggio, alle ore 18.00, l’area verde di via Gagliano del Capo, a Vermicino, è stata ufficialmente intitolata al piccolo Alfredino Rampi, a oltre quarant’anni da quella tragedia che scosse l’intero Paese. La cerimonia si è svolta a pochi passi dal luogo dove, nel giugno del 1981, il bambino di sei anni perse la vita in un pozzo artesiano, mentre l’Italia intera, incollata davanti alla TV, sperava in un salvataggio impossibile.
🟥 La memoria collettiva di una nazione
Alfredino simbolo innocente di un’Italia ferita ma unita
Il caso di Alfredino Rampi ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva italiana: una tragedia che ha commosso generazioni, dando origine alla Protezione Civile moderna e a un modo nuovo di vivere la comunicazione del dolore. Intitolare oggi uno spazio verde alla sua memoria non è solo un gesto formale, ma un atto di riconoscimento verso ciò che quel bambino ha rappresentato: la fragilità dell’infanzia, il valore della vita, la forza dell’unione nazionale di fronte alla tragedia.
🟥 Un luogo di silenzio e speranza
Un’area verde dove la memoria si fa carezza per il futuro
L’area oggi intitolata a Alfredino è un luogo di verde e di silenzio, accarezzato dal vento e dai ricordi. Un angolo semplice, ma capace di evocare emozioni forti, quasi intime. Non ci sono statue, né retorica, ma solo lo spazio della memoria viva. È un invito alla riflessione, alla speranza, alla cura dei luoghi e del ricordo. È un gesto civile che eleva la città e restituisce dignità a un dolore mai sopito.
🟥 La rosa come simbolo d’amore
Tanti cittadini alla cerimonia con un fiore per Alfredino
Tantissimi i cittadini presenti alla cerimonia: uomini, donne, bambini, anziani, molti dei quali non erano nemmeno nati quando la tragedia di Vermicino accadde. Eppure tutti portavano con sé una rosa, gesto semplice ma potentissimo, scelto come simbolo di affetto, delicatezza e memoria. Una rosa per Alfredino, come se ogni fiore potesse colmare, anche solo per un istante, quel pozzo profondo che quarant’anni fa inghiottì un bambino e fece nascere una coscienza.
🟥 Un messaggio che guarda al domani
Da un dramma, la voglia di costruire memoria e comunità
L’intitolazione dell’area verde è un gesto che unisce passato e futuro, dolore e speranza, memoria e azione civica. Il nome di Alfredino Rampi continuerà a vivere nel verde di Vermicino, tra i giochi dei bambini, le passeggiate lente, il silenzio delle panchine. Perché ricordare significa anche proteggere, trasformare il dolore in comunità, il ricordo in impegno. E perché quel nome, quel volto, quella storia non siano mai più dimenticati.