🟥 Una voce unita per la sicurezza scolastica
Gli studenti scrivono ai Sindaci per sbloccare il capolinea Cotral promesso da anni
Con toni decisi ma istituzionali, i rappresentanti d’Istituto dell’Istituto di Istruzione Superiore di Via delle Scienze di Colleferro hanno preso carta e penna per rivolgersi direttamente ai Sindaci di Colleferro e Segni. Nomi e cognomi: Alessandro Calicchia, Chiara Centofanti, Vittoria Martini e Giulia Vannucci. Quattro studenti che si sono fatti portavoce di un’istanza collettiva: la realizzazione del nuovo capolinea Cotral, atteso da anni e mai realizzato.
L’opera, si legge nella lettera, è interamente finanziata, ma da oltre un anno l’iter amministrativo è fermo. Una paralisi che non trova giustificazioni, soprattutto alla luce della sua rilevanza strategica per l’intero polo scolastico, frequentato ogni giorno da circa 2.000 studenti provenienti da oltre venti comuni del territorio.
🟥 Una necessità concreta e urgente
Viaggi in condizioni precarie: a rischio studenti e autisti
Il quadro che emerge è chiaro: l’attuale situazione è pericolosa e insostenibile. Gli studenti salgono e scendono dai mezzi in aree prive di infrastrutture adeguate, in mezzo al traffico e all’improvvisazione. Anche gli autisti Cotral si trovano costretti a operare in condizioni caotiche, gestendo ogni giorno afflussi senza alcun supporto logistico. La richiesta non è solo formale, ma nasce da un bisogno quotidiano, tangibile, urgente.
La costruzione del nuovo capolinea Cotral, destinato a servire il Liceo Scientifico, il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Tecnologico, l’Istituto Tecnico e presto anche il nuovo IPIA, rappresenterebbe un salto di qualità nei trasporti scolastici e un segno concreto di attenzione verso le nuove generazioni.
🟥 Una responsabilità condivisa
Appello alle istituzioni: sbloccare l’iter è un dovere morale e politico
Nel loro appello, i rappresentanti chiedono un gesto di responsabilità: avviare subito l’iter amministrativo. Non si tratta solo di realizzare un’opera pubblica, ma di garantire dignità, sicurezza e funzionalità a un’intera comunità scolastica.
I ragazzi si rivolgono direttamente alle amministrazioni comunali, auspicando un’immediata assunzione di impegno:
«Confidiamo nella vostra sensibilità e nel vostro ruolo istituzionale – scrivono – perché questa infrastruttura possa finalmente vedere la luce, dopo tutto questo tempo perduto».
Un invito rispettoso ma fermo, che parla non solo ai Sindaci, ma a tutta la cittadinanza: la sicurezza dei giovani è una priorità, non un’opzione.