🟥 Dal 2009 a oggi: un’intuizione che diventa visione
🟥 La storia dell’acquisto della Polveriera e le sue potenzialità inespresse
Il viaggio che oggi trova finalmente concretezza è cominciato nel 2009, quando l’allora vicesindaco Daniele Natalia, sotto la guida dell’allora sindaco Carlo Noto, decise di scommettere su un progetto visionario: l’acquisto dell’area dell’ex Polveriera. Un’operazione definita “follia” da molti all’epoca, per via dell’ampiezza — 194 ettari — e del costo elevato: sei milioni di euro. Ma dietro quel “salto nel buio” si celava una visione di lungo termine, un’idea chiara: trasformare quel patrimonio immobiliare in una risorsa strategica per lo sviluppo di Anagni. E’ quanto si evince dal video della durata di poco più di sei minuti pubblicato in giornata sul profilo Facebook dello stesso primo cittadino.
🟥 Tra sogni e ipotesi: Formula Uno e Cinecittà frusinate
🟥 Progetti fantasiosi e vincoli non speculativi: la linea della responsabilità
Negli anni successivi, l’area della Polveriera è stata teatro di proposte ardite quanto irrealizzabili: un circuito di Formula Uno, una “Roma Vetus” in stile Cinecittà, una città della storia in chiave ciociara. Ma il Comune di Anagni, attraverso una delibera mirata, ha sempre mantenuto fermo un principio fondamentale, ha affermato il sindaco: l’area sarebbe stata destinata a finalità sociali, ricreative, culturali e occupazionali, mai a speculazioni edilizie o attività inquinanti.
🟥 Il tentativo di vendita e la rinascita con l’amministrazione Natalia
🟥 Un’asta andata deserta, poi la svolta nel 2018 con il nuovo sindaco
Durante un cambio di amministrazione, attorno al 2016-2017, ci fu il tentativo di vendere l’intero compendio attraverso un’asta pubblica. Un passo che, secondo l’attuale sindaco Daniele Natalia, per fortuna fallì: l’asta andò deserta. Da quel momento, con il ritorno di Natalia alla guida della città nel 2018, l’area è tornata al centro delle strategie di marketing territoriale promosse dall’amministrazione. Ovunque, nei grandi eventi, incontri e convegni, il sindaco ha presentato la Polveriera come un’opportunità concreta per lo sviluppo di Anagni.
🟥 Quattro proposte concrete e un masterplan di rilancio
🟥 Una visione integrata per servizi, cultura, ambiente e cittadini
Dopo anni di tentativi andati a vuoto, finalmente sono arrivate quattro manifestazioni di interesse ritenute serie e concrete dagli uffici tecnici comunali. Da qui, la nascita di un masterplan — redatto proprio all’interno del Comune di Anagni — che mette insieme le diverse proposte in un’ottica di coesistenza e complementarità. I progetti riguardano servizi alla persona, attività culturali e scientifiche, iniziative di valorizzazione ambientale: tutti ambiti coerenti con la vocazione del territorio e lontani da qualsiasi ipotesi speculativa o inquinante.
🟥 Un Consiglio comunale “storico” per il futuro della città
🟥 Natalia: “Un cambiamento radicale e definitivo”
Il prossimo Consiglio Comunale si preannuncia come uno dei più importanti della storia della città, ha spiegato Natalia. Al centro della discussione ci sarà il masterplan e l’intera visione strategica che si prefigura come “una delle più grandi trasformazioni urbane della città di Anagni”, secondo le parole del sindaco Daniele Natalia. Un’occasione per tutta la cittadinanza, non solo per il presente, ma soprattutto per il futuro delle nuove generazioni.
🟥 Un nuovo respiro per Anagni tra economia e turismo
🟥 Un progetto che punta a rafforzare i comparti strategici del territorio
Secondo il sindaco, lo sviluppo dell’area dell’ex Polveriera sarà un volano per i comparti economico, turistico e ricettivo della città. Un passo decisivo per quel salto di qualità che Anagni attende da anni e che ora — con un percorso chiaro e condiviso — sembra finalmente a portata di mano. Un tassello fondamentale per costruire una città più moderna, vivibile e attenta ai bisogni di tutti.
🟥 Voci critiche sull’annuncio del Sindaco
L’avv. Santovincenzo (Sinistra Italiana) attacca: “Una messinscena per disinnescare le opposizioni”
Sulla questione è intervenuta pure Sinistra Italiana con l’avv. Costantino Santovincenzo, che su Facebook, ha scritto: “non saprei cosa commentare. Si annuncia un Consiglio comunale (aperto? ordinario? straordinario?) che ha ad oggetto cosa realizzare nell’ex Polveriera senza specificare i progetti (4 a quanto sembra) su cui si discuterà. Ora, a prescindere dalla natura del Consiglio, come fa un cittadino ad informarsi su come commentare se conoscerà l’oggetto (o gli oggetti) della proposta solo in quella sede? Peraltro vengono citati: rilancio economico, cultura, incremento occupazionale, sviluppo turistico, ricettività, sport e salute. Praticamente Jurassic Park con tanto di Pronto Soccorso! Pertanto, quella preannunciata dal Sindaco è, a mio avviso, una comunicazione fatta a posta per far “sbollire” gli animi degli oppositori ed, eventualmente, far venir fuori le solite eccezioni all’utilizzo della Polveriera. Un gioco a cui non bisogna prestarsi.
Una cosa è chiarissima però: di certo questi Signori non risparmiano nessuna area che potrebbero dare in gestione ai privati, “vendono” anzi, “svendono” tutto il possibile, come se fosse roba loro e non dei cittadini. Oltre al fatto che la loro mancanza di idee è talmente conclamata che, per utilizzare i beni di proprietà comunale, necessitano dell'”aiuto” di privati”.