🟥 Emergenza acqua fuori controllo
Una perdita idrica trascurata da settimane trasforma la zona in una palude
Da oltre un mese, via Colle Lardo, nella periferia nord di Anagni, zona Monti, vive una situazione di estremo disagio a causa di una grave perdita idrica dovuta alla rottura della conduttura principale. L’acqua, fuoriuscendo copiosamente da sottoterra, ha formato un acquitrino esteso per decine di metri quadrati, rendendo impraticabile parte del territorio circostante. Una situazione che, giorno dopo giorno, peggiora senza che nessuno intervenga concretamente.
🟥 Un habitat pericoloso e malsano
Zanzare in proliferazione e pericoli per la salute pubblica
Il terreno è ormai impregnato d’acqua. L’acqua stagnante ha inoltre favorito la proliferazione di zanzare, creando un ambiente insalubre che preoccupa i residenti per i potenziali rischi sanitari, in particolare con l’arrivo della stagione estiva. Un quadro che restituisce l’immagine di un disastro annunciato, aggravato dall’inerzia degli enti competenti.
🟥 L’appello inascoltato dei cittadini
Segnalazioni ignorate e nessuna risposta concreta dall’ente gestore del servizio idrico
I residenti, stanchi e arrabbiati, hanno più volte segnalato formalmente il problema, anche via PEC, al gestore del servizio idrico, documentando la situazione e chiedendo un intervento urgente. Dopo un primo sopralluogo tecnico, però, nulla si è mosso. Nessuna riparazione, nessuna bonifica, nessuna risposta. La mancata presa in carico della situazione da parte dell’ente rappresenta una grave responsabilità nei confronti della cittadinanza, che si sente abbandonata e impotente davanti al continuo peggioramento delle condizioni.
🟥 Una richiesta di intervento non più rinviabile
La comunità pretende risposte e soluzioni immediate
A via Colle Lardo la normalità è sospesa. Ciò che dovrebbe essere un diritto – vivere in un ambiente salubre, sicuro e curato – è oggi negato da una negligenza istituzionale che lascia perplessi. La perdita d’acqua non è soltanto un problema tecnico: è diventata simbolo di abbandono, di inefficienza, e di disconnessione tra enti e cittadini. La comunità chiede con forza che si intervenga prima che il danno diventi irreparabile, sia per l’ambiente che per la salute pubblica.