Quando la danza diventa linguaggio universale
Una serata di emozioni autentiche e bellezza condivisa ha illuminato il palco del Teatro Vittorio Veneto di Colleferro con lo spettacolo “IMPRONTE | Dove ti porta la danza”, realizzato dal Centro Studi Danza EP di Elisabetta Pistolesi. Protagonisti d’eccezione, i ragazzi del Centro Diurno Arcobaleno del Piglio, coinvolti nel progetto “TIP – Inclusione TAP” a cura di Emiliano Quiselli e della stessa Pistolesi.
Inclusione in scena: un messaggio che tocca il cuore
In un’atmosfera sospesa tra arte e umanità, il debutto dei giovani del Centro Diurno Arcobaleno ha rappresentato molto più di una semplice performance. È stato il frutto di un percorso inclusivo che ha trovato nel movimento corporeo, nella danza e nel contatto umano una potente forma espressiva. Un cammino che unisce, cresce e sorprende, come suggerisce il titolo del progetto.
Un palco che accoglie e valorizza
Il pubblico del Teatro Vittorio Veneto, composto da familiari, operatori, cittadini e appassionati, ha accolto con calore e commozione ogni momento dello spettacolo, sottolineando con lunghi applausi la profondità e l’autenticità delle esibizioni. Il progetto ha saputo fondere la qualità tecnica della danza con la forza di un messaggio sociale potente: l’inclusione è bellezza.
L’impegno del territorio: arte, solidarietà e crescita comune
L’iniziativa è frutto di una sinergia virtuosa tra il Centro Studi Danza EP, il Centro Diurno Arcobaleno e le istituzioni locali, che dimostrano ancora una volta quanto sia possibile fare cultura e inclusione sul territorio attraverso il linguaggio universale dell’arte. Progetti come TIP – Inclusione TAP sono esempi concreti di quanto possa fare la danza quando incontra la fragilità con rispetto, dedizione e professionalità.
Una comunità che applaude e riconosce
Il successo dello spettacolo ha testimoniato anche la crescita di una comunità accogliente, capace di riconoscere il valore umano oltre le barriere. “IMPRONTE” non è stato solo uno spettacolo, ma un atto collettivo di bellezza condivisa, una dichiarazione d’amore per un mondo più aperto, solidale e consapevole.