Un progetto condiviso per il futuro agricolo del Basso Lazio
Due giorni di confronto, progettazione e visione strategica. La recente missione a Bruxelles, guidata da Copagri Frosinone-Latina, Gal Terre di Argil, Università di Cassino, Consorzio Grid, Network Re.La.Te e Camera di Commercio Lt-Fr, ha posto le basi per un nuovo modello di sviluppo dell’agricoltura e delle aree interne del Basso Lazio. Un progetto ambizioso, quello presentato ai rappresentanti del Parlamento Europeo, che mira a garantire non solo la sopravvivenza del comparto agricolo ma anche la sua rinascita attraverso un approccio multidisciplinare.
Le quattro leve strategiche
Il cuore della proposta è rappresentato da un modello innovativo fondato su quattro leve fondamentali: ricerca, con il coinvolgimento diretto del mondo universitario; impresa, per sostenere la competitività e l’innovazione; pubblica amministrazione, per garantire sostegno istituzionale e regolamentazione; comunità civile, come elemento attivo e partecipato dello sviluppo territoriale. Un sistema pensato per trasformare l’agricoltura in un motore di rigenerazione sociale e territoriale, capace di contrastare lo spopolamento delle zone rurali e creare un nuovo capitale umano.
Ruralidea: un modello da seguire
Durante la missione è stato presentato anche il secondo volume di “Ruralidea”, progetto divulgativo e informativo realizzato dal Consorzio Grid all’interno della misura 1.2.1 del Gal Terre di Argil. Il documento raccoglie spunti, metodologie e casi studio utili per avviare un percorso di trasformazione sostenibile del comparto agricolo. Un’iniziativa che guarda all’integrazione tra agricoltura, cultura, turismo e artigianato, secondo una visione sistemica già al centro della strategia 2040 dell’Unione Europea.
Le voci dalla missione europea
Soddisfazione per gli esiti della missione è stata espressa dal presidente di Copagri Fr-Lt, Fabrizio Neglia: «Siamo orgogliosi che la nostra idea, portata avanti sin dal 2016, abbia trovato finalmente una sponda concreta anche in Europa. L’agricoltura non deve essere solo fonte di reddito, ma anche presidio culturale e volano di sviluppo locale». Neglia ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Università di Cassino, evidenziando il ruolo chiave del Magnifico Rettore Prof. Marco Dell’Isola e del Prof. Carlo Russo.
Collaborazioni istituzionali e politiche
Determinante il sostegno del presidente del Gal Terre di Argil, Adriano Roma, e degli europarlamentari Salvatore De Meo, Antonella Sberna e Camilla Laureti, così come del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, che hanno condiviso e appoggiato la proposta. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche al presidente del Gal Roma e al direttore Salvadori, per l’eccellente organizzazione dell’intera missione.
Una visione concreta per un’agricoltura viva
L’obiettivo, condiviso da tutti i soggetti coinvolti, è quello di trasformare l’agricoltura da settore marginale a pilastro strategico delle politiche locali, regionali ed europee. Un’agricoltura che dialoghi con le comunità, valorizzi le risorse locali e si apra all’innovazione senza rinunciare alle radici culturali del territorio. Un’agricoltura che non si limiti a produrre, ma che crei legami, valore e futuro.