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    Home » Ondate di calore: scatta in tutto il Lazio il Piano Operativo 2025 per la prevenzione e la sorveglianza attiva
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    Ondate di calore: scatta in tutto il Lazio il Piano Operativo 2025 per la prevenzione e la sorveglianza attiva

    attivato il sistema di allerta caldo in sei città, coinvolti medici di base, servizi territoriali e pronto soccorso: attenzione alta fino al 20 settembre
    27 Giugno 20252 Mins Read
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    Prevenzione caldo: al via il Piano Operativo 2025

    È ufficialmente partito oggi, 27 giugno 2025, il Piano Operativo per la Prevenzione degli effetti delle Ondate di Calore predisposto dalla Regione Lazio, che resterà attivo fino al 20 settembre, con possibilità di proroga in base all’evoluzione climatica. L’obiettivo principale è tutelare la salute pubblica, con particolare attenzione a anziani e persone vulnerabili, attraverso un sistema strutturato di sorveglianza sanitaria e allerta meteo-sanitaria.


    Sistema di allerta attivo in sei città del Lazio

    Il piano prevede l’attivazione del sistema HHWWS – Heat Health Watch Warning System – già operativo nelle città di Roma, Latina, Viterbo, Frosinone, Rieti e Civitavecchia, con bollettini quotidiani che indicano i livelli di rischio, suddivisi in livelli 1, 2 e 3. Una rete coordinata di prevenzione che mira a informare tempestivamente la cittadinanza e a preparare i servizi sanitari territoriali all’assistenza nei giorni più critici.


    Medici di base in prima linea con la sorveglianza attiva

    Uno degli elementi chiave del piano è il coinvolgimento diretto dei Medici di Medicina Generale, chiamati ad attivare la sorveglianza attiva sui propri pazienti più fragili. I medici potranno aderire volontariamente entro il 3 luglio e, previo consenso informato, procedere all’individuazione delle persone a rischio da monitorare con maggiore attenzione nei giorni segnalati dai bollettini.


    Interventi su più fronti: lavoro, emergenza e informazione

    Il Piano Operativo prevede anche una serie di azioni complementari, tra cui:

    • Controlli nei luoghi di lavoro attraverso i Servizi PreSal, in collaborazione con le parti sociali, per ridurre i rischi legati all’esposizione al caldo;
    • Rafforzamento dei servizi di emergenza territoriale con il supporto delle Unità di Continuità Assistenziale (UCA) e del Numero Europeo Armonizzato 116/117 (NEA), oltre alla vigilanza nei Pronto Soccorso per i casi correlati alle alte temperature;
    • Campagne informative attraverso il portale ufficiale Salute Lazio e il numero verde 1500, attivo per fornire consigli e informazioni utili ai cittadini.

    Una risposta anticipata a un’estate che si preannuncia intensa

    L’avvio anticipato del piano rispetto agli anni precedenti testimonia la volontà della Regione Lazio di farsi trovare pronta di fronte alle ondate di calore sempre più frequenti e intense, causate dai cambiamenti climatici. L’attenzione è massima, con un sistema di risposta integrata che unisce prevenzione, assistenza e informazione, puntando a salvare vite umane e limitare gli effetti del caldo sulla popolazione più esposta.

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