L’evento letterario in piazza Cavour
Anagni si prepara ad accogliere un evento culturale di grande rilievo. Giovedì 3 luglio, alle ore 19, in piazza Cavour, lo scrittore Mario Andrea Sarasso presenterà “De bello aziendalo”, il secondo volume della trilogia intitolata “Procurationis schola excelsa”. Una trilogia che non solo incuriosisce per la sua veste narrativa inusuale, ma che ambisce a rivoluzionare la prospettiva sulla gestione aziendale, abbandonando i classici canoni del management anglosassone.
Un dialogo aperto tra cultura e impresa
Accanto all’autore, a dare vita a un confronto stimolante, ci saranno Elisa Costa e Paolo Palladino, facenti parte del progetto culturale “Barchette di Carta”. Il loro contributo renderà la presentazione un vero e proprio dialogo tra letteratura, economia e storia, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in una riflessione su modelli alternativi di leadership e governo delle risorse.
Una visione “latina” del management
“De bello aziendalo” non è soltanto un titolo provocatorio. Il libro intende riscoprire e valorizzare i principi dell’organizzazione latina, prendendo come modello niente meno che Caio Giulio Cesare. L’autore propone una lettura della storia romana come guida per affrontare le “guerre aziendali” moderne, siano esse contro nemici esterni o interni, proprio come fece Cesare nel suo tempo. Una metafora potente, che accende l’interesse sia degli appassionati di storia che dei professionisti del mondo imprenditoriale.
Una nuova scuola di pensiero
Con questa opera, Mario Andrea Sarasso porta avanti una “scuola d’eccellenza”, quella della procurationis, che offre strumenti alternativi per comprendere e risolvere i conflitti aziendali, facendo leva sulla nostra tradizione culturale latina piuttosto che sulla manualistica importata dall’estero. Il tutto con uno stile narrativo coinvolgente, capace di unire il rigore della saggistica alla forza evocativa della narrazione storica.
Un appuntamento da non perdere
La presentazione di “De bello aziendalo” ad Anagni rappresenta un’occasione preziosa per riflettere su nuovi modelli di leadership e su un possibile recupero della memoria culturale italiana in ambito economico. Un evento che promette non solo di affascinare, ma anche di fornire spunti concreti per chi opera nel mondo delle organizzazioni e dell’impresa.