di Sante De Angelis
Spreafico lascia dopo quasi vent’anni di episcopato: attesa per l’annuncio del successore
Una data storica per la Chiesa locale: martedì 1 luglio 2025, alle ore 11:45, presso l’Auditorium Diocesano di viale Madrid 54 a Frosinone, Mons. Ambrogio Spreafico convocherà il popolo delle due diocesi — Frosinone-Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri — per annunciare il nome del suo successore. Secondo fonti vaticane attendibili, sarà Mons. Santo Marcianò, già Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, a raccogliere il testimone episcopale.
L’invito, inoltrato dai Vicari Generali delle rispettive diocesi — Mons. Giovanni Di Stefano per Frosinone e Mons. Alberto Ponzi per Anagni — è rivolto a sacerdoti, religiosi, religiose, diaconi, seminaristi, operatori di Curia, membri dei consigli e a tutto il Popolo Santo di Dio.
Il congedo di Mons. Ambrogio Spreafico
Nato il 26 marzo 1950 a Garbagnate Monastero, in provincia di Lecco, Mons. Ambrogio Spreafico ha compiuto 75 anni nel marzo scorso, età canonica per la rinuncia al governo diocesano. Era vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino dal 18 ottobre 2008 e, dal 10 novembre 2022, anche vescovo di Anagni-Alatri, succedendo a Mons. Lorenzo Loppa.
Con la morte di Papa Francesco lo scorso 21 aprile, è stato Papa Leone XIV ad accettare formalmente le dimissioni di Mons. Spreafico e a scegliere il nuovo pastore. Il suo successore, secondo quanto trapela, governerà le diocesi ancora una volta “in persona episcopi”, mantenendo distinte le strutture ma unendo la guida pastorale.
Una possibile grande diocesi?
Le ipotesi in corso parlano anche della possibile nascita di un’unica, grande diocesi: un progetto che coinvolgerebbe le attuali Frosinone-Veroli-Ferentino (184 mila abitanti) e Anagni-Alatri (88 mila abitanti), già formate nel 1986 dall’unione di sedi episcopali millenarie. La formula “in persona episcopi”, la più “leggera” tra le unioni ecclesiastiche, consente già ora di unificare la guida senza intaccare identità e strutture locali.
Chi è Mons. Santo Marcianò
Classe 1960, Mons. Santo Marcianò nasce a Reggio Calabria. Dopo la laurea in Economia e Commercio a Messina, segue il cammino vocazionale a Roma. Ordinato sacerdote nel 1988, ottiene il dottorato in Liturgia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e ricopre numerosi incarichi di responsabilità: rettore del Seminario Pio XI, direttore del centro vocazioni, docente, consulente spirituale e canonico.
Nel 2006 è nominato Arcivescovo di Rossano-Cariati da Papa Benedetto XVI. Nel 2013, Papa Francesco lo chiama alla guida della Chiesa Ordinariato Militare per l’Italia, incarico che ha ricoperto fino al 10 aprile scorso, quando ha lasciato per limiti d’età. È anche giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Calabria, direttore di riviste e autore di articoli e volumi.
Il futuro della Chiesa locale
L’annuncio di domani segnerà l’inizio di una nuova stagione per la Chiesa del territorio. La scelta di Mons. Marcianò, profilo solido e di grande esperienza, lascia intravedere un orientamento pastorale attento e competente. Il cammino della Chiesa di Frosinone e Anagni si prepara dunque a una nuova pagina, nella continuità del servizio, ma con la consapevolezza di sfide complesse e orizzonti rinnovati.