🟥 STRADE IN TRANSITO, MA TRA ERBACCE E CINGHIALI
In via Tofe Pistone, alla periferia di Anagni, cresce l’allarme dei residenti
A via Tofe Pistone, alla periferia di Anagni, la situazione è ormai diventata insostenibile. Le erbacce alte invadono i margini della carreggiata, riducendo la visibilità e rendendo pericoloso il transito, anche per i pedoni. In un’area dove quotidianamente bambini e residenti percorrono le strade per andare a scuola, al lavoro o semplicemente per passeggiare, la mancanza di manutenzione sta generando preoccupazione e proteste crescenti.
🟥 L’INCURIA FAVORISCE L’INVASIONE DEI SELVATICI
Avvistamenti sempre più frequenti di cinghiali nei pressi delle abitazioni
Non si tratta solo di degrado urbano, ma di un vero e proprio problema di sicurezza pubblica. A preoccupare maggiormente i cittadini è la presenza costante di cinghiali, che si aggirano senza timore tra le abitazioni, attratti dalla vegetazione incolta e dai rifiuti. Alcuni residenti raccontano di incontri ravvicinati anche in pieno giorno. Le paure non sono infondate: questi animali possono diventare aggressivi, soprattutto se si sentono minacciati o se sono in presenza dei cuccioli.
🟥 UN’EMERGENZA ANCHE SANITARIA
Zanzare e insetti proliferano tra i rovi, rendendo difficile la vita quotidiana
Oltre ai cinghiali, via Tofe Pistone è diventata terreno fertile per zanzare, roditori e altri animali selvatici, che trovano rifugio e nutrimento tra le erbacce e gli accumuli di umidità. La qualità della vita dei residenti è peggiorata sensibilmente. Con l’arrivo dell’estate, le finestre restano chiuse per evitare l’invasione di insetti, mentre i bambini non possono più giocare all’aperto in sicurezza.
🟥 RESIDENTI IN RIVOLTA: “SERVONO INTERVENTI URGENTI”
Appelli al Comune di Anagni per la pulizia e il contenimento della fauna selvatica
Sono ormai numerose le segnalazioni e le proteste da parte dei cittadini, che chiedono un intervento urgente da parte del Comune di Anagni per bonificare l’area, tagliare la vegetazione in eccesso e mettere in campo azioni di contenimento della fauna selvatica. I residenti chiedono che la zona non venga lasciata nell’abbandono e rivendicano il diritto a vivere in un ambiente sicuro, pulito e salubre. La speranza è che, di fronte a questo nuovo grido d’allarme, le istituzioni locali si attivino senza ulteriori ritardi.