Riunione al MIT: si riaccende il dibattito sull’Alta Velocità nel Frusinate
Un incontro decisivo si è tenuto nella mattinata di mercoledì 3 luglio presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini ha convocato un tavolo tecnico dedicato al progetto di una nuova fermata dell’Alta Velocità nel territorio di Frosinone, lungo la linea ferroviaria storica Roma-Napoli via Cassino.
Un appuntamento importante che segna un passo avanti concreto verso un’infrastruttura destinata a cambiare il volto della mobilità e dello sviluppo economico dell’intera provincia.
I protagonisti dell’incontro: politica, imprese e sindacati uniti per il territorio
All’incontro hanno preso parte rappresentanti di rilievo delle istituzioni e del mondo produttivo locale. Accanto a Matteo Salvini, erano presenti: Nicola Ottaviani, segretario della V Commissione della Camera dei Deputati; Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone; Corrado Savoriti, presidente di Unindustria Frosinone e componente del Consiglio generale di Confindustria; Maurizio Stirpe, past president di Confindustria; Alessandro Casinelli, presidente Federlazio Salute; Massimiliano Iannucci, direttore della sede di Federlazio Frosinone; e tre rappresentanti della Cisl, Alessandra Romano, Antonella Valleriani e Roberto Cecere.
Un tavolo “cordiale e costruttivo”, come riferiscono le fonti presenti, in cui è emersa una visione comune: la fermata AV rappresenterebbe una straordinaria opportunità di rilancio per l’economia locale, con effetti positivi sia per i cittadini sia per il tessuto imprenditoriale.
Le prospettive: impatto economico e fasi successive
Durante la riunione sono stati analizzati i primi scenari tecnici relativi alla fattibilità dell’opera, che dovrebbe inserirsi nel contesto esistente della linea ferroviaria Roma-Napoli, in particolare nel tratto che attraversa la provincia di Frosinone.
La realizzazione della fermata AV a Frosinone è considerata una priorità strategica: faciliterebbe gli spostamenti con la Capitale e il Sud del Paese, rendendo il territorio più attrattivo per investimenti e imprese.
Il ministero ha disposto l’avvio delle verifiche tecniche necessarie, al termine delle quali il tavolo sarà riconvocato per definire le eventuali fasi successive del progetto.
Un’iniziativa, dunque, che potrebbe finalmente colmare il gap infrastrutturale del Frusinate rispetto ad altre Un’iniziativa, dunque, che potrebbe finalmente colmare il gap infrastrutturale del Frusinate rispetto ad altre province del Lazio, rafforzando al contempo il collegamento con il corridoio AV nazionale.