Fiuggi al tavolo della castanicoltura laziale
Fiuggi si è fatta protagonista di un importante momento di confronto istituzionale che potrebbe segnare una svolta per l’economia montana del Lazio. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alioska Baccarini ha partecipato agli Stati Generali dei Comuni Castanicoli del Lazio, un’iniziativa che mira a costruire una strategia condivisa per valorizzare uno dei prodotti più identitari del territorio regionale.
La delegazione fiuggina, composta da Quirino De Santis e Federica Trinti, ha preso parte all’incontro tenutosi presso il Comune di Terelle, dove amministratori locali e rappresentanti della Regione Lazio hanno gettato le basi per una rete permanente di collaborazione tra i territori castanicoli.
Un progetto strategico per l’economia montana
L’incontro ha messo al centro dell’attenzione la filiera della castagna come volano per occupazione, turismo sostenibile, filiere corte e inclusione sociale. Un approccio che guarda al futuro senza dimenticare le radici storiche di questi territori.
“Esiste l’esigenza condivisa tra Comuni di strutturare una rete permanente per sviluppare politiche integrate a sostegno della castanicoltura“, ha spiegato Quirino De Santis, evidenziando come la collaborazione tra enti locali sia fondamentale per dare nuovo slancio a questo settore.
Tradizione e innovazione per il territorio
La castagna non è solo un prodotto agricolo, ma rappresenta un elemento identitario profondamente radicato nella cultura laziale. Come ha sottolineato Federica Trinti, “la castanicoltura rappresenta un elemento storico, culturale ed economico centrale per numerosi territori del Lazio, in particolare nelle aree interne e montane“.
I castagneti non sono semplicemente coltivazioni, ma veri e propri paesaggi agricoli di pregio che fungono da habitat fondamentali per la biodiversità. Un patrimonio che la Regione Lazio intende tutelare e valorizzare attraverso strategie mirate.
Il sostegno della Regione Lazio
L’impegno istituzionale della Regione Lazio è emerso chiaramente dalle parole di Daniele Maura, rappresentante regionale presente all’incontro. La Regione riconosce “l’importanza strategica della filiera” e intende sostenere “processi partecipati di sviluppo locale“, confermando l’attenzione dell’ente per le economie territoriali e la sostenibilità ambientale.
Gli Stati Generali rappresentano dunque un primo passo concreto verso la costruzione di una strategia regionale che possa coniugare tradizione e innovazione, tutela ambientale e sviluppo economico, valorizzando al contempo l’identità storica e culturale dei territori castanicoli del Lazio.