di Silvia Scarselletta
Nella splendida cornice di Palazzo Barberini a Roma si è chiuso oggi – 6 luglio 2025 – uno dei più importanti e ambiziosi progetti espositivi mai dedicati all’opera di Michelangelo Merisi: “CARAVAGGIO 2025”. La mostra, realizzata in occasione del Giubileo 2025, ha raccontato la forza innovatrice che il Merisi introdusse nel panorama religioso e sociale del suo tempo.
Curata da Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, l’esposizione presenta un numero eccezionale di dipinti autografi, prestiti straordinari dalle più prestigiose istituzioni museali internazionali e alcuni capolavori recentemente riscoperti. E’ stato possibile ammirare opere raramente visibili, opere meno celebri ma altrettanto significative, accanto a capolavori emblematici del Merisi come l’Ecce Homo (esposto al Museo del Prado di Madrid) e il famosissimo Giuditta e Oloferne.
alcune delle splendide opere in mostra
La mostra si è articolata in sezioni tematiche che hanno esplorato vari aspetti della produzione artistica di Caravaggio, svelando nuove scoperte e riflessioni critiche. E’ stato inoltre possibile approfondire la nascita del ritratto moderno, a partire dal Ritratto di Monsignor Maffeo Barberini– proveniente da una collezione privata – presentato per la prima volta in dialogo con altri dipinti del Maestro.
Caravaggio 2025 ha rappresentato un’occasione straordinaria per riscoprire l’arte del grande Maestro in una luce nuova, offrendo un’esperienza espositiva immersiva e profondamente significativa.