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    Home » Carrefour verso l’addio all’Italia: perdite da 250 milioni, trattative con Lidl e Conad. A rischio 18.000 dipendenti
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    Carrefour verso l’addio all’Italia: perdite da 250 milioni, trattative con Lidl e Conad. A rischio 18.000 dipendenti

    crisi finanziaria e trattative in corso per la cessione dei punti vendita: a rischio 18.000 posti di lavoro; decine i punti vendita nel Lazio
    7 Luglio 20254 Mins Read
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    La situazione finanziaria critica

    Il colosso francese Carrefour attraversa una fase di profonda difficoltà sul mercato italiano, con perdite pari a circa 250 milioni di euro registrate nel 2024. La multinazionale della grande distribuzione organizzata ha infatti chiuso l’anno con un calo delle vendite del 5,3%, totalizzando ricavi per 3,63 miliardi di euro. Una situazione che ha portato la dirigenza a valutare seriamente l’ipotesi di un completo disimpegno dal territorio nazionale.

    La posizione di mercato di Carrefour risulta particolarmente fragile, con la quota di mercato del gruppo all’ottavo posto nella classifica nazionale della grande distribuzione. Questi dati evidenziano le crescenti difficoltà del marchio francese nel competere con le insegne nazionali e internazionali presenti sul territorio.

    Le dichiarazioni del management

    Durante l’ultima assemblea degli azionisti, il CEO Alexandre Bompard ha confermato un orientamento strategico volto alla razionalizzazione delle attività internazionali. “Ci sono attività o filiali per le quali decideremo di venderle o di unire le forze. Saremo molto attivi nei prossimi mesi”, ha dichiarato il top manager, lasciando intendere che le decisioni definitive potrebbero arrivare a breve termine.

    Questa posizione rappresenta un cambio di rotta significativo per il gruppo Carrefour, che negli ultimi anni aveva investito considerevoli risorse nel consolidamento della propria presenza italiana attraverso acquisizioni e nuove aperture.

    I potenziali acquirenti

    Le indiscrezioni di mercato indicano che diverse catene della grande distribuzione starebbero valutando l’acquisizione di porzioni della rete Carrefour Italia. Tra i nomi più ricorrenti emergono Lidl, Esselunga e Conad, tre realtà che potrebbero beneficiare dell’eventuale frammentazione del patrimonio immobiliare e commerciale del gruppo francese.

    L’ipotesi più probabile prevede una divisione dei punti vendita per tipologia: gli ipermercati all’interno dei centri commerciali potrebbero interessare principalmente Esselunga e Conad, mentre i supermercati di medie dimensioni e i Carrefour Express potrebbero attrarre l’attenzione di Lidl e altre catene discount.

    La presenza di Carrefour nel territorio laziale

    La rete Carrefour mantiene una significativa presenza nella regione Lazio, con particolare concentrazione nelle province di Latina, Frosinone e Roma. Nella provincia di Latina operano attualmente 7 punti vendita, distribuiti tra Carrefour Market, Carrefour Express e format Carrefour tradizionali, rappresentando un importante presidio commerciale nelle città e nei centri limitrofi.

    Il territorio della provincia di Frosinone ospita tre punti vendita strategici: Anagni, Cassino e Veroli. Significativa rimane la vicenda del Centro Commerciale “Le Sorgenti” di Frosinone, dove fino al 2022 operava il più grande punto vendita della zona, successivamente ceduto a un’altra catena della grande distribuzione.

    La Capitale rappresenta il mercato più importante per Carrefour nel Lazio, con una articolata presenza che include numerosi Carrefour Market (tra cui via Laurentia, Tor Sapienza, Dragona), molteplici Carrefour Express (come via Nicotera, Trionfale, Viale Somalia) e almeno un ipermercato Carrefour Iper ancora attivo nel tessuto urbano romano.

    L’impatto occupazionale

    La prospettiva di un’uscita di Carrefour dal mercato italiano solleva serie preoccupazioni dal punto di vista occupazionale. Secondo le stime sindacali, quasi 18mila tra dipendenti e collaboratori rischiano il posto di lavoro, una cifra che include sia il personale diretto che quello delle società in appalto.

    Il costo complessivo della forza lavoro rappresenta una voce significativa nel bilancio del gruppo, con 480 milioni di euro annui, pari a poco più del 12% dei ricavi totali. Negli ultimi anni, Carrefour ha già implementato una strategia di contenimento dei costi del personale attraverso chiusure di punti vendita e ricorso agli ammortizzatori sociali.

    Le prospettive future

    L’evoluzione della situazione dipenderà dalle decisioni che verranno assunte nei prossimi mesi dalla casa madre francese. Le trattative con i potenziali acquirenti potrebbero portare a una cessione parziale o totale delle attività, con possibili garanzie per il mantenimento dei livelli occupazionali.

    L’eventuale frammentazione della rete Carrefour potrebbe rappresentare un’opportunità per il consolidamento del settore della grande distribuzione italiana, con i competitor nazionali pronti a espandere la propria presenza territoriale attraverso l’acquisizione di punti vendita strategici.

    La situazione rimane in costante evoluzione, con le organizzazioni sindacali che monitorano attentamente gli sviluppi e si preparano a tutelare gli interessi dei lavoratori coinvolti in questa delicata fase di transizione.

    Conclusioni

    La vicenda Carrefour Italia rappresenta un caso emblematico delle sfide che le multinazionali della grande distribuzione devono affrontare in mercati maturi e altamente competitivi. La combinazione di perdite economiche persistenti, pressione competitiva e necessità di razionalizzazione degli investimenti internazionali sta spingendo il gruppo francese verso decisioni che potrebbero ridefinire significativamente il panorama della grande distribuzione italiana.

    L’esito di questa crisi avrà ripercussioni non solo sui lavoratori e sui consumatori, ma anche sull’intero sistema economico delle aree geografiche dove Carrefour mantiene una presenza consolidata, incluse le province del Lazio dove l’insegna francese ha costruito nel tempo una rete commerciale di rilievo.

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