Una stazione nel caos: degrado e rifiuti ovunque
La stazione ferroviaria di Sgurgola versa ormai da tempo in uno stato di abbandono che ha superato ogni limite di tolleranza. La situazione è sotto gli occhi di tutti: sacchetti di immondizia, bottiglie di plastica, cartacce e rifiuti di ogni tipo invadono l’area antistante e i marciapiedi della stazione. A nulla sembrano servire i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, spesso presenti ma evidentemente insufficienti a fermare gli incivili che, ogni giorno, trasformano lo scalo ferroviario in una vera e propria discarica a cielo aperto.
Vandalismo e furti: la sicurezza è un miraggio
Come se non bastasse il degrado ambientale, si moltiplicano anche gli episodi di microcriminalità. Nei giorni scorsi, ignoti hanno forzato un’autovettura parcheggiata nell’area adiacente alla stazione, rubando tutto ciò che si trovava all’interno. Un gesto che, purtroppo, non rappresenta un’eccezione ma conferma una tendenza preoccupante. L’insicurezza è diventata una costante che affligge pendolari e cittadini, spesso costretti a parcheggiare in zone prive di sorveglianza e illuminate male.
La voce dei pendolari: “restituiteci dignità”
Chi frequenta ogni giorno la stazione – lavoratori, studenti, famiglie – è ormai esasperato. In molti, attraverso i social o rivolgendosi direttamente alle Istituzioni locali, chiedono che venga ripristinata la dignità di un luogo che dovrebbe essere simbolo di connessione e servizio pubblico, non teatro di degrado e insicurezza. I pendolari invocano un intervento immediato da parte delle Istituzioni, affinché si metta fine a questa situazione di abbandono. A lanciare un grido d’allarme è Salvatore Tapurali, pendolare che proprio nei giorni scorsi ha subito un furto: “mi hanno spaccato il finestrino e portato via la borsa da lavoro, con dentro documenti importanti e oggetti personali. È inaccettabile che una stazione pubblica sia lasciata così. Ogni giorno veniamo qui con la paura di trovare l’auto danneggiata. Serve più sicurezza, subito”, ha dichiarato visibilmente provato.
Serve un’azione coordinata per restituire decoro
Non bastano i controlli sporadici. Servono interventi strutturali, una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine, l’installazione di telecamere di videosorveglianza, la pulizia costante dell’area e, soprattutto, un messaggio chiaro: la stazione non è terra di nessuno. Solo con una presa di posizione decisa e un piano d’azione condiviso sarà possibile invertire la rotta e riconsegnare ai cittadini un luogo sicuro, pulito e vivibile.