di Giorgio Stirpe
Ha allenato anche in Serie A Massimiliano Alvini, guidando la Cremonese nella stagione 2022/2023, sedendosi per 18 volte sulla panchina grigiorossa prima di essere esonerato.
Il neo tecnico del Frosinone porta con sé in dote ciò che i tifosi volevano, cioè la giusta esperienza e la capacità di guidare lo spogliatoio con autorevolezza.
Alvini, nel capoluogo ciociaro, cerca la rivincita, dopo la sfortunata stagione scorsa sulla panchina del Cosenza e l’annata precedente non brillante a La Spezia.
È carico e pronto alla sua nuova avventura. A presentarlo i due dirigenti Castagnini e Doronzo.
E’ stato il direttore generale a fare gli onori di casa dando il benvenuto ad Alvini: “Auguriamo al mister le migliori fortune – ha detto Doronza – siamo contenti che sia con noi, ci ha colpito la voglia, l’entusiasmo e la determinazione di venire a Frosinone. Ha risolto il proprio contratto per essere qui”.
Il neo direttore sportivo Castagnini ha raccontato: “Alvini è sempre stato considerato da me un ottimo allenatore, l’ho cercato, voluto, e quando l’ho proposto alla società ho trovato subito terreno fertile. Sono convinto che sia la persona giusta per la nostra squadra, in carriera ha fatto tante belle cose e penso che qui possa esprimere il tutto il proprio valore e noi lo sosterremo”.
Alvini ha esordito ringraziando il presidente Stirpe per la fiducia e i due dirigenti per averlo scelto. E’ l’inizio di un nuovo cammino: “Voglio percorrerlo con passione e determinazione – ha esordito – ringrazio anche la stampa, da parte mia troverete sempre una persona sincera e leale”.
E’ questa l’occasione di dimostrare, in maniera definitiva, il suo valore?
Ringrazio per la domanda, mi porto dietro delle cicatrici ma non rimpianti, le difficoltà incontrate durante i 25 anni di carriera, mi hanno fatto crescere, è logico che ci possono essere state delle situazioni non semplici ma ne sono uscito sempre migliorato e sono pronto per fare il massimo. Vengo in un posto molto bello, un ambiente che chiede senso di appartenenza e coraggio ed è ciò che metteremo in campo.
Sull’aspetto tattico che squadra vedremo?
Una squadra coraggiosa e con identità, sapere cosa fare ogni giorno, avere organizzazione e metodo, l’importante è avere idee chiare da trasferire ai calciatori. In questi anni ho giocato con più moduli, vedremo la rosa a disposizione e poi decideremo cosa fare, l’importante è essere noi, allenatore e staff, aperti alle qualità dei calciatori e non il contrario.
Che gruppo pensa di voler e poter costruire?
L’idea è costruire una squadra con una identità precisa. A Frosinone sono venuto tre volte, con Perugia, Reggiana e Cosenza, ho visto un ambiente straordinario, vengo con umiltà, voglio mettere tutto me stesso in questo cammino e vogliamo calciatori che sposino questa idea, un gruppo con coraggio capace di andarsi a giocare tutte le partite, non voglio giocatori mediocri ma pronti al sacrificio, solo così possiamo raggiungere i risultati e farci amare dal pubblico.
Cosa si sente di dire ai tifosi?
Non posso promettere oggi risultati, ma battaglia, spirito di sacrificio e lavoro. Questo lo prometto. Per quanto riguarda i giovani calciatori dicono che sono i ben venuti, perché con loro si può iniziare un cammino, siamo in totale sintonia con la società in questo. E’ indispensabile per me la disciplina, è il primo mezzo per raggiungere gli obiettivi, è la prima cosa che cerco nei calciatori al di là dell’età. E’ logico che nella costruzione di una squadra ci può stare bene anche qualche elemento che ha fatto tante partite in più. Abbiamo un’idea precisa, ci sarà un mix equilibrato tra giovani ed esperti.
Sul mercato cosa ha chiesto?
Vediamo prima la rosa a disposizione, ben vengano giocatori importanti, sappiamo quello che vogliamo. Cercheremo di costruire una squadra che aggredisca la partita che non si accontenti, un gruppo dinamico e non statico, con fame di vittoria, poi se giocheremo che uno o due attaccanti, lo vedremo quando saremo in ritiro. Talento e carattere sono i due fattori che cerco in un calciatore. Mi ritengo come persona coerente e trasparente. Il mio staff è già completo, ci saranno persone che lavorano già con il Frosinone e alcuni professionisti che stanno con me da diverso tempo. Ho avuto il piacere di conoscere il presidente Stirpe, avere un uomo come lui è una garanzia per tutto l’ambiente, per questo allenare i giallazzurri per me è un onore. L’altra sera il presidente dopo essere stati a cena mi ha portato in giro a vedere la città. Per avere risultati positivi ci vuole empatia tra tutte le componenti dell’ambiente.
Dopo una retrocessione, in carriera, ha sempre centrato i play off, può succedere anche questa volta?
Non lo so, cercherò semplicemente di fare il massimo, non posso fare promesse. Vedremo a fine stagione come sarà andata l’annata. Voglio costruire una squadra che abbia unità d’intenti. Metterò sempre la faccia per primo senza mai nascondermi.
Sul mercato è intervenuto anche il DS Castagnini che ha specificato: “Sulle uscite al momento ci sono solo chiacchiere ma niente di significativo, in entrata invece, abbiamo idee chiare che vanno sviluppate. Da ciò che succederà sul mercato cercheremo di costruire una squadra che piace ad Alvini il quale non ha ma chiesto nessun calciatore ma mi ha indicato la strada in base alle sue idee e convinzioni. Abbiamo trattative in corso ben avviate, speriamo di poter concretizzare prima di andare in ritiro”.