Una nuova e promettente stagione industriale si apre per Anagni e per l’intera provincia di Frosinone, grazie all’ambizioso piano di sviluppo promosso da Novo Nordisk, colosso farmaceutico internazionale. L’azienda ha deciso di investire oltre due miliardi di euro per trasformare il sito ex Catalent in un hub globale per la produzione di farmaci contro obesità e diabete. Un progetto che si candida a diventare il motore della rinascita industriale del territorio, con la creazione di circa 1.500 posti di lavoro qualificati.
La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla Segreteria Nazionale dell’UGL Chimici, che considera l’investimento un segnale concreto di fiducia nel sistema produttivo italiano. A conferire ulteriore rilevanza al progetto, il riconoscimento del piano come intervento strategico nazionale e la nomina del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a commissario straordinario, con poteri semplificati per garantire tempi rapidi e procedure snelle.
Eliseo Fiorin, Segretario Nazionale UGL Chimici, ha espresso soddisfazione per quella che definisce “una grande opportunità per il rilancio dell’occupazione, dell’innovazione e della dignità del lavoro”. Secondo Fiorin, “la farmaceutica si conferma settore trainante per uno sviluppo sostenibile e qualificato, capace di dare risposte concrete a territori che hanno conosciuto dure crisi industriali”.
Sulla stessa linea, il Vice Segretario Nazionale Enzo Valente, che ha voluto sottolineare il valore della sinergia tra pubblico e privato: “Quando le istituzioni e le imprese dialogano davvero, i risultati arrivano. Questo è il tipo di industria che vogliamo: radicata, sostenibile, all’avanguardia e rispettosa dei diritti dei lavoratori”.
Dal territorio arriva anche la voce di Marco Corasanti, Segretario Provinciale UGL Chimici di Frosinone, che parla di “una stagione nuova per Anagni e per tutta la provincia”. Secondo Corasanti, “il progetto Novo Nordisk rappresenta un volano per l’economia locale, e l’UGL sarà in prima linea per tutelare lavoratrici e lavoratori in ogni fase, dalla formazione alla stabilizzazione dei posti”.
L’investimento di Novo Nordisk non si limita a un’operazione economica, ma rappresenta un modello di sviluppo industriale avanzato, in cui la formazione, la valorizzazione delle competenze e il radicamento nel territorio sono centrali. L’UGL Chimici ribadisce il proprio impegno per affiancare ogni progetto che coniughi crescita, partecipazione e lavoro stabile e di qualità.
In un momento storico in cui molte aree del Paese cercano una nuova centralità industriale, l’intervento ad Anagni si impone come una best practice italiana, destinata a fare scuola.