🟥 SCIOPERO NEL WEEKEND
I lavoratori Orizzonte si fermano per chiedere un contratto giusto e stipendi equi
Sabato 19 e domenica 20 luglio i lavoratori e le lavoratrici del Gruppo Orizzonte incroceranno le braccia in tutti i punti vendita delle province di Latina, Roma e Frosinone. A proclamare lo sciopero per l’intera giornata è stata la Uiltucs Latina, che da tempo denuncia l’applicazione di un contratto di lavoro considerato penalizzante e inadeguato, con una perdita salariale stimata in oltre 7.000 euro all’anno per ciascun dipendente.
🟥 UN CONTRATTO AL RIBASSO
Disparità di trattamento e straordinari per colmare il divario retributivo
Secondo quanto riferito dal responsabile territoriale della Uiltucs Latina, Gianfranco Cartisano, i circa 550 lavoratori del gruppo si vedono applicato un contratto diverso rispetto a quello nazionale del settore Commercio, con conseguenze economiche pesantissime. Per ottenere una retribuzione paragonabile a quella dei colleghi di altre aziende del settore, i dipendenti sarebbero costretti a lavorare in media 40 ore di straordinario ogni mese, cioè una settimana in più rispetto ai normali turni. Una condizione che i sindacati definiscono “non dignitosa, non corretta e non più tollerabile”.
🟥 IL RICORSO ALLA PROTESTA
Fallito il dialogo, i lavoratori scelgono la mobilitazione collettiva
Dopo mesi di tentativi di mediazione e incontri presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Latina, culminati in un nulla di fatto, i rappresentanti sindacali hanno deciso di avviare la mobilitazione. La protesta coinvolgerà l’intera rete del marchio Orizzonte, con una manifestazione presso il punto vendita di Terracina, sulla SS Pontina, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e della proprietà sul tema della “pirateria contrattuale”.
🟥 UNA LOTTA PER LA DIGNITÀ
Il contratto nazionale del Commercio come strumento di equità e rispetto
La Uiltucs sottolinea come i lavoratori Orizzonte svolgano le stesse mansioni di altri dipendenti del commercio, ma siano retribuiti meno per effetto di un contratto firmato da un sindacato minoritario. “Chiediamo solo il rispetto dei diritti e l’applicazione del contratto nazionale, quello che assicura dignità e giusta retribuzione”, afferma Gianfranco Cartisano. “Non può esistere un’azienda che prospera anche grazie al lavoro dei propri dipendenti e che, allo stesso tempo, ne calpesta il diritto a un salario equo”.
🟥 PROFITTI NON DISTRIBUITI
Un marchio in espansione che dimentica chi contribuisce al suo successo
La critica mossa al Gruppo Orizzonte riguarda anche la mancanza di redistribuzione dei profitti. Secondo la Uiltucs Latina, le recenti aperture e l’espansione commerciale del gruppo sono state possibili anche grazie al sacrificio di chi lavora ogni giorno nei punti vendita. “Il beneficio economico ottenuto non è stato condiviso con chi, con impegno e dedizione, ne ha reso possibile la crescita”, si legge nella nota del sindacato. “È ora di dire basta. Basta con i contratti al ribasso, basta con l’assenza di dialogo”.