Colpo di scena nel panorama sportivo provinciale: il Frosinone Calcio ha ufficialmente rinunciato al progetto di finanza per la riqualificazione del campo sportivo “Nando Marocco” di Morolo. Una decisione che ha spinto l’amministrazione comunale a prendere posizione con un comunicato stampa firmato dal sindaco Gino Molinari e dall’assessore comunale Fabrizio Marocco.
La notizia della rinuncia ha generato discussioni e interrogativi tra i cittadini, portando il Comune di Morolo a fornire chiarimenti ufficiali per “evitare inutili strumentalizzazioni” e ribadire la propria estraneità alla decisione del club giallazzurro.
Il progetto che non ha visto la luce
Il progetto di riqualificazione del campo sportivo dedicato a Nando Marocco rappresentava un’opportunità significativa per la comunità locale. L’iniziativa, promossa direttamente dal Frosinone Calcio, era stata accolta con “grande interesse” dall’amministrazione comunale, che si era dimostrata “disponibile e collaborativa nel rispetto delle procedure amministrative previste”.
L’iter burocratico aveva visto l’ente locale impegnato in una valutazione approfondita della proposta, con l’obiettivo di garantire un intervento utile alla città e sostenibile per la collettività. Il sogno di restituire ai cittadini un impianto rinnovato, moderno e funzionale sembrava a portata di mano.
La questione dei tempi: 180 giorni fatali
Il nodo centrale della vicenda risiede nella scadenza dei 180 giorni previsti per l’aggiudicazione della gara da parte della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Frosinone. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione, è stato proprio il Frosinone Calcio a informare il Comune del superamento di questi termini, portando alla decisione di rinunciare al progetto.
“La decisione di rinunciare al progetto è stata assunta autonomamente dal Frosinone Calcio“, sottolineano con fermezza Gino Molinari e Fabrizio Marocco, respingendo qualsiasi responsabilità dell’ente locale. “Il Comune non ha posto nessun ostacolo all’iniziativa, né tantomeno ha assunto decisioni che potessero compromettere il buon esito del progetto”.
L’amministrazione si difende
L’amministrazione comunale ha voluto precisare di aver sempre mostrato “piena apertura al confronto con il proponente”, mantenendo un atteggiamento propositivo durante tutto l’iter. La speranza era quella di poter offrire alla comunità un’infrastruttura sportiva rinnovata, consapevoli dell’importanza che lo sport riveste per la crescita dei giovani del territorio.
Il rammarico per la scelta compiuta dal Frosinone Calcio è palpabile nelle parole del comunicato, ma l’amministrazione conferma il proprio impegno nel proseguire “ogni percorso utile per la valorizzazione dell’impiantistica sportiva cittadina”.
Prospettive future per lo sport a Morolo
Nonostante la battuta d’arresto, il Comune di Morolo non intende arrendersi nella ricerca di soluzioni per migliorare le strutture sportive locali. L’importanza dello sport per la comunità, “in particolare per i più giovani”, rimane una priorità dell’agenda amministrativa.
La vicenda del campo sportivo “Nando Marocco” si chiude quindi con un’opportunità mancata, ma anche con l’impegno dell’amministrazione a non abbassare la guardia sulla questione degli impianti sportivi. Il futuro dirà se nuove iniziative potranno colmare il vuoto lasciato dalla rinuncia del Frosinone Calcio.