Tentato omicidio ad Aprilia: eseguita una misura cautelare
Nella mattinata di oggi, mercoledì 17 luglio 2025, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, su delega della Procura della Repubblica di Latina, hanno dato esecuzione a una misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino straniero di 22 anni, residente a Roma e già noto alle forze dell’ordine. Il giovane, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Velletri per detenzione illegale di armi, è ritenuto presunto responsabile, insieme ad altri due soggetti, del grave episodio avvenuto lo scorso 4 marzo ad Aprilia, quando vennero esplosi diversi colpi di pistola contro un’auto con a bordo due Carabinieri liberi dal servizio.
L’agguato armato e le indagini
L’inquietante episodio si è verificato nella notte del 4 marzo 2025, quando cinque colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro un’autovettura privata a bordo della quale viaggiavano due militari. Uno dei proiettili ha attraversato l’abitacolo, colpendo entrambi: prima la gamba sinistra del passeggero, poi quella destra del conducente, all’altezza del polpaccio.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina e condotte dalla Sezione Operativa del NORM di Aprilia, con il supporto del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, della Compagnia di Anzio e delle Stazioni di Aprilia e Campoverde, hanno consentito di raccogliere solidi elementi probatori.
Le armi sequestrate e le prove scientifiche
Durante una perquisizione domiciliare effettuata nei confronti dell’arrestato, i militari hanno rinvenuto un Revolver calibro .357 magnum, una pistola semiautomatica calibro 9×21 e una pistola calibro 9 corto nascosta in un’auto a noleggio. Le successive analisi balistiche eseguite dai Carabinieri del R.I.S. di Roma hanno confermato che l’arma utilizzata per l’agguato era proprio il revolver ritrovato.
Inoltre, sul soggetto destinatario della misura cautelare sono state trovate 10 particelle di polvere da sparo, compatibili con l’arma utilizzata, e la ricostruzione delle traiettorie dei proiettili ha evidenziato l’intento diretto a cagionare la morte dei due militari. Tuttavia, al momento, gli inquirenti non escludono che l’obiettivo degli attentatori potesse essere diverso, elemento tuttora oggetto di approfondimento investigativo.
Un contesto criminale preoccupante
L’arresto si inserisce in un più ampio contesto di intensificazione dei controlli da parte del Reparto Territoriale di Aprilia, che negli ultimi mesi ha portato alla luce una fitta rete di criminalità armata e traffico illecito. I Carabinieri hanno arrestato 16 soggetti per reati legati allo spaccio di droga, alla detenzione illegale di armi da guerra e monete contraffatte, con sequestri impressionanti: 23 kg di cocaina, armi da guerra, divise delle forze dell’ordine, giubbotti antiproiettile e persino un taser funzionante.