La seconda edizione di “Nonni senza frontiere” sta riscuotendo un successo straordinario a Ferentino, dove l’ex Mattatoio comunale si è trasformato in un vero e proprio laboratorio di inclusione sociale. Il progetto, promosso dall’APS Stare Insieme, sta dimostrando come il dialogo intergenerazionale possa diventare un potente strumento di coesione comunitaria.
L’iniziativa ha preso il via con grande entusiasmo dopo la memorabile trasferta del gruppo di ballo nel quartiere Ponte Grande, guidata dal maestro Alberto Mastrosanti. Un’esperienza che ha saputo portare la creatività artistica direttamente tra le strade del territorio, creando un ponte emotivo tra i partecipanti e la comunità locale.
Al centro del programma si collocano le lezioni di disegno curate da Noemi Bartolomucci, che ogni mattina accompagna bambini e anziani in un affascinante viaggio nell’espressione artistica spontanea. Questi momenti rappresentano molto più di semplici attività ricreative: sono occasioni preziose dove emozioni e ricordi prendono forma sulla carta, mentre sguardi curiosi si rivolgono verso presente e futuro.
Un altro pilastro del progetto è rappresentato dalle dimostrazioni di difesa personale e dalle sessioni di dolce movimento del corpo, proposte congiuntamente da nonni e nipoti sotto la guida esperta del maestro Luigi Marra e Alessandro Antonelli. Questa particolare sinergia è resa possibile grazie alla fondamentale collaborazione della Dojo&Fitness ASD, co-organizzatrice dell’iniziativa, che ha permesso di sviluppare un programma sportivo accessibile e sicuro per tutte le età.
Le attività motorie proposte rappresentano un perfetto equilibrio tra tecniche marziali, educazione motoria e momenti di gioco condiviso. Gli esercizi, accuratamente calibrati, dimostrano come il benessere fisico possa diventare un linguaggio universale capace di unire generazioni diverse in un’esperienza formativa comune.
Il carattere intergenerazionale dell’iniziativa costituisce indubbiamente la chiave del suo successo. Bambini e anziani non sono semplici partecipanti passivi, ma veri e propri protagonisti attivi di uno scambio profondo fatto di gesti, storie, ascolto e apprendimento reciproco. Una dinamica che si inserisce perfettamente nella missione dell’APS Stare Insieme, da sempre impegnata nel promuovere cittadinanza attiva e benessere relazionale.
Il progetto “Nonni senza frontiere” si conferma un esempio virtuoso di come il terzo settore, se ben coordinato e radicato nel territorio, possa generare autentico valore comunitario e contrastare efficacemente l’isolamento sociale. L’iniziativa promuove attività dove il benessere passa attraverso il movimento, la creatività e soprattutto la relazione umana.
Il calendario delle attività proseguirà nei prossimi giorni con nuovi appuntamenti tra laboratori, giochi e incontri tematici. L’obiettivo rimane quello di continuare a stare insieme, abbattendo ogni barriera generazionale e culturale, proprio come recita il motto dell’iniziativa: senza frontiere.