Martedì 22 luglio, la Sala Consiliare di Ceccano ha fatto da cornice a un momento di particolare significato per la comunità locale. L’amministrazione comunale ha accolto ufficialmente la Fondazione Progetti del Cuore, presente per la consegna di un automezzo specificamente attrezzato per il trasporto di persone con disabilità. Un’iniziativa che segna un passo importante verso una città più accessibile e inclusiva.
La Vicesindaca e Assessora alle Politiche Sociali, Avv. Mariangela De Santis, ha espresso profonda gratitudine per questo prezioso dono: “Ringraziamo la Fondazione Progetti del Cuore che, con il fondamentale contributo di realtà imprenditoriali del territorio, ha dotato l’ente di un mezzo idoneo al trasporto di persone con difficoltà motorie. Questo testimonia come sia preziosa l’integrazione tra istituzioni, enti del terzo settore e cittadinanza, quando riesce ad assicurare tutela delle categorie più fragili.”
Particolarmente toccanti le parole del Sindaco Dott. Andrea Querqui, che ha voluto sottolineare il valore profondo di questa iniziativa: “Accogliamo con piacere il progetto, perché siamo convinti che il livello di civiltà di un paese si misuri da questo: incontrare le esigenze delle persone che vivono condizioni complesse e sostenerle nelle loro attività quotidiane.”
Il primo cittadino ha rivolto un ringraziamento particolare alla Presidente Annalisa Minetti e alla società Progetti del Cuore, non dimenticando di evidenziare il ruolo fondamentale delle imprese locali: “Ringrazio le imprese che hanno scelto liberamente di aderire all’iniziativa, un esempio di altruismo e solidarietà che mi onora come sindaco e cittadino di Ceccano.”
L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di miglioramento della qualità di vita per tutti i cittadini ceccanesi. Come ha concluso il Sindaco Querqui: “Migliorare la qualità di vita dei cittadini ceccanesi è l’obiettivo che muove la nostra attività amministrativa. Continueremo a lavorare in questo senso, per rendere Ceccano una città inclusiva e alla portata di tutti e tutte.”