La sicurezza urbana torna al centro dell’attenzione nella zona di Roma Termini, dove i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno condotto un servizio straordinario di controllo che ha portato a risultati significativi: tre persone arrestate, sei denunciate e cinque sanzionate amministrativamente.
L’operazione, svoltasi con il prezioso supporto del Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, si inserisce nel più ampio quadro delle misure di prevenzione e contrasto ai reati nell’area della stazione ferroviaria romana, una delle zone più trafficate e sensibili della capitale.
L’iniziativa segue le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, confermando l’attenzione delle istituzioni verso le zone a tutela rafforzata istituite nel territorio capitolino.
Il momento più significativo dell’operazione si è verificato in via dei Serpenti, dove i Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno colto in flagranza tre cittadini romeni di 21, 24 e 37 anni. I tre uomini, tutti senza fissa dimora e con precedenti, sono stati sorpresi mentre tentavano di sottrarre con destrezza il cellulare a una turista italiana, che teneva il dispositivo nella tasca dei jeans. L’intervento tempestivo dei militari ha permesso di bloccare il furto prima che potesse essere portato a termine.
Nel corso delle verifiche, un cittadino tunisino di 30 anni è stato denunciato per il possesso di uno spray urticante non conforme alla normativa vigente, un oggetto che può rappresentare un pericolo per l’ordine pubblico se utilizzato impropriamente.
Particolare attenzione è stata rivolta al rispetto delle ordinanze e dei provvedimenti amministrativi emessi dalle autorità competenti. Un romano di 42 anni è stato denunciato per non aver rispettato l’ordine di allontanamento dalla zona a tutela rafforzata, emesso nei suoi confronti il 10 luglio scorso. Questo tipo di violazione dimostra la necessità di controlli costanti per garantire l’efficacia delle misure adottate.
Due cittadini stranieri, un tunisino di 36 anni e una donna romena di 35 anni, sono stati denunciati per aver violato il divieto di accesso alle aree urbane emesso dal Questore di Roma. Si tratta di provvedimenti specifici che mirano a tenere lontane dalle zone sensibili persone considerate problematiche per la sicurezza pubblica.
L’operazione ha portato alla luce anche violazioni delle misure di prevenzione: due cittadine romene di 24 e 40 anni sono state denunciate per aver violato la misura del divieto di ritorno nel comune di Roma, anch’essa emessa dal Questore.
Sul fronte delle sanzioni amministrative, cinque persone, tutte cittadine italiane, sono state sanzionate per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della Stazione Termini. A ciascuna di esse è stato notificato l’ordine di allontanamento per 48 ore dall’area interessata e comminata una sanzione pecuniaria di 100 euro.
Il bilancio complessivo dell’operazione parla di 27 persone identificate e 13 veicoli controllati, numeri che testimoniano la capillarità dell’intervento effettuato dalle forze dell’ordine. Questi controlli rappresentano un importante deterrente per chi intende commettere reati nell’area e contribuiscono a migliorare la percezione di sicurezza sia per i residenti che per i numerosi turisti che transitano quotidianamente nella zona.
L’iniziativa si inquadra nel più ampio piano di potenziamento della sicurezza urbana che vede impegnate le forze dell’ordine in controlli mirati e servizi straordinari nelle aree considerate più critiche della capitale. La collaborazione tra i diversi reparti dei Carabinieri, incluso il supporto specialistico del Nucleo Cinofili, dimostra l’approccio integrato adottato per fronteggiare le problematiche di sicurezza urbana.