Il Comune di Fumone ha celebrato nella giornata di ieri un evento molto atteso: l’inaugurazione del rinnovato Campo Pluriuso “Madonna delle Grazie”, restituito alla cittadinanza dopo un importante intervento di riqualificazione urbana. L’area, da sempre punto di riferimento per lo sport e il tempo libero, si presenta oggi con un volto nuovo, accogliente e funzionale, pensato per favorire l’incontro, il benessere e la socialità.
L’intervento ha trasformato radicalmente l’intera zona: il campo da calcetto è stato completamente riqualificato con un nuovo manto erboso sintetico, mentre tutto intorno è stata realizzata una pista pedonale per consentire passeggiate in sicurezza. A completare il quadro, oltre 25 alberature di grandi dimensioni che contribuiranno a migliorare la qualità ambientale, e un parco giochi moderno e sicuro per i più piccoli, con manto in prato inglese e strutture ludiche all’avanguardia.
Un’area a misura di tutte le età, progettata per offrire servizi di qualità e valorizzare al meglio lo spazio urbano.
A rendere ancora più toccante l’inaugurazione, è stato il momento dedicato all’intitolazione del campo da bocce alla memoria di una persona che ha dato molto per questa struttura e per tutta la comunità. A raccontarlo è stato il sindaco di Fumone, Matteo Campoli, che ha ricordato come l’impegno a ristrutturare il campo da bocce affondi le sue radici in una promessa fatta più di dieci anni fa, durante la sua esperienza da assessore, insieme a Francesco Padovano.
«Quella promessa è diventata realtà – ha sottolineato il sindaco – e in campagna elettorale abbiamo scelto di onorare la parola data alla famiglia, nel rispetto di una storia fatta di impegno e passione».
Presenti all’evento la signora Carla e le figlie Patrizia e Bruna, che hanno condiviso con emozione questo momento di forte valore simbolico. Un gesto semplice ma autentico, che sottolinea l’importanza del riconoscere pubblicamente chi ha lavorato per il bene collettivo.
Con la riapertura del Campo Pluriuso “Madonna delle Grazie”, Fumone si dota di un nuovo punto di riferimento per lo sport, il tempo libero e la vita comunitaria. Un luogo restituito alla cittadinanza non solo in termini di funzionalità, ma anche come simbolo di attenzione al territorio e ai legami che lo tengono vivo. Un esempio concreto di come le promesse, se fondate sulla volontà e sull’impegno, possano diventare progetti realizzati per tutti.