Una tragedia sul lavoro si è verificato nell’aeroporto di Fiumicino nella mattinata di oggi, 22 luglio 2025: un operaio di 64 anni ha perso la vita a seguito di una caduta dall’alto. L’uomo è precipitato dal tetto delle officine motori, ex-Alitalia e attualmente gestita da un’altra società, mentre stava effettuando interventi di manutenzione sui condizionatori.
L’incidente mortale si è verificato presso le officine motori situate nelle vicinanze del varco numero 5 dell’aeroporto romano. Si tratta di una struttura che da diversi anni è gestita dalla stessa società, dopo il passaggio dalle storiche officine dell’ex-compagnia di bandiera italiana.
La vittima era un dipendente di una ditta di appalto specializzata in servizi di manutenzione, che opera non solo per il gestore aeroportuale ma anche per diverse altre aziende del settore. L’uomo stava svolgendo lavori di routine sui sistemi di climatizzazione quando, per cause ancora in corso di accertamento, è precipitato dal tetto dell’edificio.
Le condizioni dell’operaio sono apparse immediatamente critiche ai primi soccorritori giunti sul posto. Nonostante il tempestivo intervento dell’elisoccorso e dell’ambulanza, che hanno raggiunto rapidamente il luogo dell’incidente, per il 64enne non c’è stato purtroppo nulla da fare. I sanitari hanno tentato ogni manovra possibile per rianimarlo, ma le ferite riportate nella caduta si sono rivelate fatali.
Sul posto sono immediatamente intervenute anche le forze dell’ordine e gli ispettori della sicurezza sul lavoro, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Gli investigatori dovranno verificare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza previste per questo tipo di interventi in quota e se l’operaio disponesse di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari.
Questo drammatico episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tema sempre attuale e di fondamentale importanza. Le officine aeroportuali rappresentano ambienti particolarmente complessi, dove la prevenzione degli infortuni deve essere una priorità assoluta per tutte le aziende operanti nel settore.
Paolo Capone, UGL: “investire sulla formazione per garantire sicurezza dei lavoratori”
“Un altro drammatico infortunio sul lavoro è costato la vita a un operaio di 64 anni all’interno dell’Aeroporto di Fiumicino. L’uomo che lavorava in subappalto sarebbe caduto mentre operava sul tetto di un’officina. Siamo di fronte all’ennesimo incidente mortale sul lavoro ed è inaccettabile parlare di fatalità. È necessario, pertanto, intensificare i controlli e incrementare l’efficacia degli interventi soprattutto nei settori più esposti a rischio infortuni. È fondamentale, al contempo, stanziare maggiori risorse per garantire una formazione adeguata e continua sulla sicurezza. In tal senso, l’UGL auspica la prosecuzione del tavolo tra istituzioni locali, nazionali e parti sociali per rafforzare le misure di prevenzione al fine di evitare il ripetersi di simili tragedie”.
Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio a Fiumicino.