Un altro duro colpo al microspaccio di droga nel cuore di Frosinone. Nella mattinata di ieri, nell’ambito delle attività pianificate per la prevenzione e il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato un mirato controllo nella zona bassa del capoluogo, in particolare nei pressi del cosiddetto “casermone”, un’area da tempo sotto osservazione per episodi legati alla microcriminalità.
Durante l’accurata ispezione, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (U.P.G.S.P.) della Questura di Frosinone ha rinvenuto, abilmente occultati in una intercapedine dell’edificio, cinque involucri sospetti. Il contenuto non ha lasciato spazio a dubbi: al loro interno erano conservate 50 dosi di cocaina pronte per essere immesse nel mercato dello spaccio, insieme a sostanza da taglio.
Un ritrovamento significativo che conferma come l’edificio, già noto alle cronache locali, resti un punto nevralgico nel traffico di sostanze illegali. Il blitz si inserisce in una strategia più ampia di controllo del territorio urbano e di repressione dei fenomeni di criminalità diffusa, promossa con forza dalla Polizia di Stato per tutelare la sicurezza della cittadinanza.
Al momento le indagini proseguono a carico di ignoti. Ma l’operazione testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel monitorare le zone più sensibili della città e nel contrastare con fermezza le dinamiche dello spaccio locale.
Con questo intervento, la Questura di Frosinone riafferma la sua presenza attiva e capillare sul territorio, rafforzando la fiducia della comunità nelle istituzioni e lanciando un chiaro segnale a chi, anche nell’ombra, continua a operare nel mondo della droga.