Un vero e proprio blitz anti-borseggio quello messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma nelle principali zone turistiche della Capitale. In pochi giorni sono state 11 le persone arrestate e due quelle denunciate, tutte gravemente indiziate di aver borseggiato turisti stranieri e cittadini romani nelle aree più frequentate del centro storico.
L’operazione ha avuto il suo momento più significativo quando due donne bosniache di 23 e 25 anni, già con precedenti, sono state letteralmente bloccate da un turista inglese a bordo del bus 87, dopo aver tentato di derubarlo. Giunte al capolinea di piazza Venezia, le due sono state arrestate dai Carabinieri del Comando piazza Venezia e condotte nella vicina caserma per l’identificazione.
La fermata dei bus di Largo di Torre Argentina si è trasformata in un altro teatro di operazioni. Durante le fasi di discesa dei passeggeri dall’autobus linea 40, due uomini romeni di 40 e 41 anni, senza fissa dimora e con precedenti, hanno approfittato della calca per sottrarre il portafoglio dalla borsetta di una turista tedesca. I militari, che li stavano osservando, li hanno subito bloccati, restituendo la refurtiva alla vittima ignara dell’accaduto.
Via Cavour, all’altezza dei Fori Imperiali, ha visto un altro colpo di scena quando i Carabinieri hanno arrestato due cittadini romeni di 22 e 23 anni, entrambi con precedenti, bloccati all’esito di un mirato servizio di osservazione subito dopo aver sottratto il portafoglio a una turista americana. Anche in questo caso la refurtiva è stata restituita dopo la formalizzazione della denuncia.
Nei pressi della Fontana di Trevi, uno dei luoghi più iconici e frequentati di Roma, i Carabinieri hanno bloccato un gruppetto di 3 ragazzine nomadi bosniache, tra cui due minorenni non imputabili e una 36enne con precedenti specifici e senza fissa dimora. Le giovani avevano appena sottratto il portafoglio a un turista francese dalla tasca posteriore dei pantaloni, riuscendo a coprire l’azione furtiva con una cartina turistica. Una tecnica raffinata che dimostra l’esperienza del gruppo criminale.
Via del Corso, all’altezza di piazza Colonna, ha registrato un altro episodio quando un turista brasiliano di 50 anni è stato vittima del furto del portafoglio da parte di due 30enni romene, vecchie conoscenze dei militari, che sono state prontamente bloccate e portate in caserma.
Un inseguimento a piedi ha caratterizzato l’intervento in via del Babuino, dove i Carabinieri in transito sono stati fermati da una coppia di turisti cinesi vittima di scippo. Il colpevole era riuscito a scappare dopo essersi divincolato, ma uno dei militari lo ha inseguito per circa 150 metri riuscendo a raggiungerlo e metterlo in sicurezza. In manette è finito un 22enne romeno senza fissa dimora.
La fermata della metro Termini si è rivelata un altro punto caldo dell’operazione. Un cittadino cubano di 24 anni con precedenti è stato bloccato da una guardia giurata e successivamente dai Carabinieri dopo aver sfilato dal marsupio di un turista canadese un cellulare di oltre mille euro, approfittando della calca tipica della stazione.
La zona Testaccio ha visto un intervento su segnalazione al numero di emergenza 112. All’interno di un ristorante di via Beniamino Franklin si era introdotto un cittadino cubano di 44 anni con precedenti che, dopo aver sfilato la borsa di una cliente, si è dato alla fuga inseguito da un dipendente del locale e dalla pattuglia dei Carabinieri che lo hanno fermato recuperando la borsa.
Nel quartiere Esquilino, dopo un mirato e prolungato servizio di pedinamento, i Carabinieri hanno arrestato una 35enne romena senza fissa dimora e con precedenti, già sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Anzio e all’obbligo di firma. La donna è stata bloccata subito dopo aver asportato con destrezza il cellulare dalle tasche posteriori dei pantaloni di un 60enne italiano.
L’operazione dimostra l’efficacia dei servizi di controllo messi in atto per garantire la sicurezza e contrastare i reati contro il patrimonio che vedono vittime i turisti che affollano le strade della Capitale. Le tecniche utilizzate dai borseggiatori, dall’approfittare della calca all’uso di cartine turistiche come copertura, evidenziano un livello di organizzazione e specializzazione che richiede un contrasto altrettanto professionale.
Tutti gli arresti sono stati convalidati, confermando la solidità dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri e l’efficacia delle misure adottate per proteggere cittadini e visitatori nelle zone più turistiche di Roma.