Il borgo di Amaseno si è trasformato in un palcoscenico di sapori autentici e tradizioni agricole con l’apertura, nella serata di venerdì 25 luglio, della 26ª edizione di “I Love Bufala”. L’evento, che animerà la Valle dell’Amaseno fino a domenica 27 luglio, rende omaggio alla bufala e alle sue eccellenze gastronomiche, vero simbolo identitario del territorio ciociaro.
La fiera dell’agricoltura si conferma un appuntamento di riferimento per chi vuole scoprire le autentiche tradizioni del Lazio rurale. Fino alla chiusura di domenica, il centro storico di Amaseno offrirà un ricco calendario di degustazioni, musica dal vivo, visite guidate e il tradizionale Bufala Tour che porta i visitatori direttamente nei laboratori degli allevatori locali, per un’esperienza immersiva nel mondo della produzione bufalina.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di ospiti di prestigio: Antonello Capua, presidente di AGCI Agroalimentare, e Marco Olivieri, presidente di AGCI Lazio, hanno sottolineato l’importanza strategica del comparto bufalino per l’economia e l’identità del territorio. La loro presenza testimonia l’attenzione crescente verso questo settore che rappresenta un patrimonio agroalimentare di inestimabile valore.
“La filiera della bufala rappresenta un patrimonio agroalimentare da tutelare con urgenza e determinazione”, ha dichiarato Antonello Capua, evidenziando come Amaseno costituisca un vero e proprio distretto di qualità che merita attenzione istituzionale e politiche mirate. Il presidente di AGCI Agroalimentare ha ribadito l’impegno dell’associazione al fianco degli allevatori locali per promuovere un modello cooperativo che valorizzi lavoro, sostenibilità e tradizione.
“Senza agricoltura non c’è comunità, non c’è futuro”, ha aggiunto Capua, sintetizzando in una frase il legame indissolubile tra produzione agricola e sviluppo territoriale. Una visione che trova pieno riscontro nella filosofia di “I Love Bufala”, evento che da oltre un quarto di secolo celebra questo connubio virtuoso.
Marco Olivieri ha posto l’accento sul ruolo della cooperazione come “cuore pulsante” di territori come Amaseno, dove la bufala non è semplicemente un prodotto ma rappresenta l’identità stessa della comunità. Il presidente di AGCI Lazio ha sottolineato l’impegno dell’organizzazione nel sostenere le filiere locali e nel promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni per garantire sviluppo, occupazione e benessere alle comunità locali.
“Eventi come ‘I Love Bufala’ sono fondamentali per raccontare il valore autentico del nostro lavoro e per rafforzare il legame tra economia e cultura rurale“, ha dichiarato Olivieri, evidenziando come manifestazioni di questo tipo rappresentino molto più di semplici sagre paesane: sono vetrine autentiche del Made in Italy agricolo e momenti di incontro tra produttori e consumatori.
L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Amaseno ed è organizzato dall’associazione culturale “I Love Bufala”, si conferma un appuntamento imperdibile per buongustai, famiglie e turisti alla ricerca di esperienze autentiche. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare il legame tra territorio, produzione e cultura rurale, in un momento storico in cui la valorizzazione delle eccellenze locali assume sempre maggiore importanza.
La manifestazione rappresenta un modello virtuoso di come le tradizioni agricole possano essere celebrate e promosse attraverso eventi che coniugano cultura, turismo e sviluppo economico, contribuendo a mantenere vive le radici identitarie di un territorio ricco di storia e sapori unici.