Un primato storico che attraversa oltre due secoli di tradizione navale italiana. Il Capitano di Corvetta Giuseppe Daniele, Accademico di Merito della Bonifaciana e Cavaliere della Repubblica Italiana, è diventato il primo militare nella storia della Marina Militare a ricevere l’attestazione di Benemerito della Salute Pubblica dal Ministero della Salute, con decreto del Presidente della Repubblica.
Un riconoscimento rarissimo che premia un impegno straordinario: 352 giorni di volontariato svolto gratuitamente durante l’emergenza Covid, di cui 209 tra sabati e festivi, senza mai usufruire dello smart working su un totale di 790 giorni di emergenza sanitaria nazionale. Numeri che raccontano una dedizione senza precedenti al servizio della comunità, che ha portato il Ministro della Salute a conferire questa ambita attestazione attraverso un percorso istituzionale di altissimo livello.
La suggestiva cerimonia di consegna dell’attestato si è svolta nel palazzo della Regione Puglia, organizzata dal consigliere regionale Lucia Parchitelli e dall’assessore comunale Marco Ungaro per rendere giusto onore alle attività svolte dal Comandante Daniele. Un evento che ha voluto sottolineare l’eccezionalità di questo riconoscimento, celebrando il primo militare in 232 anni di storia della Marina Militare a ricevere tale onorificenza.
Durante la cerimonia è stata consegnata anche una targa di merito quale riconoscimento “ad personam” della Regione Puglia, con l’orgoglio di presentarlo come pugliese d’adozione. Un doppio riconoscimento che testimonia quanto l’impegno del Capitano Daniele abbia lasciato un segno indelebile nel territorio e nelle istituzioni locali.
L’attività di volontariato del Capitano Daniele durante la pandemia Covid si è articolata su molteplici fronti, dimostrando una versatilità e una dedizione che vanno ben oltre il semplice dovere professionale. Le sue giornate si sono alternate tra l’aeroporto di Bari Palese per il controllo dei passeggeri in transito e i paesi limitrofi, dove ha operato in perfetta sinergia con gli altri gruppi del CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.
Particolarmente intensa è stata la sua presenza a Mola di Bari, dove ha pattugliato strade, piazze, mercato settimanale, spiagge e locali pubblici per evitare gli assembramenti, collaborando attivamente con la polizia locale. Un’azione capillare sul territorio che ha contribuito significativamente al contenimento della diffusione del virus durante i momenti più critici dell’emergenza sanitaria.
Il merito più grande riconosciuto al Capitano Daniele risiede nella sua capacità di trasformare il volontariato in un’azione concreta contro le difficoltà economiche generate dalla pandemia. Attraverso accordi strategici stipulati con panifici e supermercati, è riuscito a recuperare e distribuire personalmente, quotidianamente, generi alimentari invenduti alle famiglie in difficoltà.
Un’attività che ha esteso anche al mercato ittico, dove giornalmente distribuiva centinaia di chilogrammi di pescato fresco alle famiglie bisognose e agli enti ecclesiastici. Un impegno che non si è fermato con la fine dell’emergenza: ancora oggi continua la distribuzione del pescato a favore delle suore vocazioniste di Mola di Bari e delle famiglie che si trovano in stato di necessità.
Il Rettore Presidente della Bonifaciana, professor Sante De Angelis, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento: “Rappresenta una pietra miliare significativa nel percorso formativo del nostro Accademico e costituisce una testimonianza del duro lavoro e della dedizione riservata al volontariato”.
De Angelis ha evidenziato come tale apprezzamento per gli sforzi profusi durante l’emergenza Covid incoraggi “tutti i volontari, non solo a continuare, ma a lottare per ottenere un impatto ancora maggiore nella nostra comunità creando onde di cambiamento positivo“. Parole che sottolineano come l’esempio del Capitano Daniele possa diventare un modello da seguire per le future generazioni di volontari.
Visitando il sito ufficiale del Quirinale, emerge chiaramente che dal 1793 al 2025 il Capitano Giuseppe Daniele rappresenta il primo e unico Benemerito della Salute Pubblica nella storia gloriosa della Marina Militare. Un dato che rende ancora più prezioso questo riconoscimento, inserendolo in un contesto storico di straordinaria rilevanza.
La Marina Militare Italiana, con i suoi 232 anni di storia, può ora vantare il suo primo Benemerito della Salute Pubblica, un titolo che si aggiunge ai numerosi riconoscimenti che contraddistinguono l’eccellenza delle Forze Armate italiane anche in ambito civile e umanitario.
La storia del Capitano Giuseppe Daniele rappresenta un esempio luminoso di come il senso del dovere e la dedizione al prossimo possano andare oltre gli obblighi professionali, trasformandosi in un impegno totale per il bene comune. I suoi 352 giorni di volontariato durante una delle crisi sanitarie più gravi della storia moderna dimostrano che l’eccellenza umana si misura anche nella capacità di mettersi al servizio degli altri nei momenti di maggiore difficoltà.
Questo riconoscimento ministeriale, arrivato attraverso il decreto del Presidente della Repubblica, non premia solo un singolo individuo, ma celebra i valori più alti del volontariato italiano e dell’impegno delle Forze Armate anche in ambito civile. Un esempio che, come sottolineato dal Rettore De Angelis, è destinato a creare “onde di cambiamento positivo” per le generazioni future.