Un tragico incidente stradale ha insanguinato nel pomeriggio di domenica 28 luglio la strada statale 17, nel territorio di Rivisondoli, lungo l’arteria che collega l’Alto Sangro alla Valle Peligna e alla costa abruzzese. Due uomini, Maurizio Corrado, 42 anni, e Dario Liccardo, entrambi residenti a Marano di Napoli, sono morti sul colpo dopo uno scontro frontale con un autobus privato proveniente da Varese e diretto a Sulmona.
La loro Fiat Panda avrebbe perso aderenza sull’asfalto reso viscido da una pioggia battente, invadendo la corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva il bus turistico, con a bordo 35 passeggeri. L’impatto è stato devastante: per i due uomini non c’è stato nulla da fare. Altri cinque passeggeri dell’autobus sono rimasti feriti in modo non grave e sono stati trasportati in ospedale per accertamenti.
A rendere la vicenda ancora più inquietante è stato il ritrovamento, all’interno della Panda, di 1500 euro in contanti e di gioielli per un valore stimato oltre i 30.000 euro. Gli investigatori ritengono che il materiale rinvenuto sia il frutto di una truffa o di un furto, forse compiuto proprio poche ore prima del tragico schianto.
I due uomini erano già noti alle forze dell’ordine per truffe ai danni di anziani, e uno di loro, Liccardo, era sprovvisto di documenti. È stato identificato grazie a un controllo effettuato poco prima dalla Polizia Stradale lungo la strada per Chieti. Le indagini, coordinate dal procuratore di Sulmona Luciano D’Angelo e dal sostituto procuratore Edoardo Mariotti, puntano a chiarire la provenienza del denaro e dei preziosi, e a verificare l’esistenza di denunce recenti compatibili con il bottino rinvenuto.
Le operazioni di soccorso sono state complesse. I sanitari del 118, giunti sul posto con due ambulanze e un’eliambulanza proveniente da L’Aquila, hanno potuto solo constatare il decesso delle due vittime. I rilievi sono stati effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, coordinati dal capitano Giuseppe Testa, con il supporto delle stazioni di Pescocostanzo, Roccaraso e del Nucleo Radiomobile. I Vigili del Fuoco del distaccamento sangrino hanno impiegato diverse ore per liberare i corpi dalle lamiere contorte della vettura.
Il conducente dell’autobus, rimasto illeso ma in evidente stato di choc, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale, un atto dovuto in attesa degli esiti delle indagini.
Il tratto della Statale 17 teatro della tragedia è noto per la sua pericolosità, specie in condizioni meteorologiche avverse. Anche in questa occasione, la pioggia intensa potrebbe aver contribuito in modo decisivo alla perdita di controllo del veicolo. Restano da verificare, tuttavia, anche eventuali guasti meccanici o distrazioni alla guida.
Quello che inizialmente sembrava un terribile incidente stradale si è dunque trasformato in uno scenario dai contorni cupi, connesso al mondo delle truffe agli anziani, una piaga che continua a colpire con spietata determinazione anche nel Lazio. Questa volta, però, a pagare con la vita sono stati proprio coloro che, con ogni probabilità, avevano appena raggirato una vittima indifesa.