Si è chiusa con un lungo applauso e le note indimenticabili del maestro Bruno Biriaco la nona edizione dell’Anagni Jazz Fest, che ha animato per tre sere consecutive la splendida Piazza Giovanni Paolo II, trasformandola in un teatro a cielo aperto. L’evento, ideato e curato dal Direttore Artistico Luca Pierron, ha saputo ancora una volta affermarsi come uno degli appuntamenti culturali più attesi e significativi dell’Estate Anagnina.
A sostenere l’iniziativa, la Provincia di Frosinone e la Regione Lazio, la cui sinergia con gli organizzatori ha permesso di offrire un cartellone artistico di altissimo livello. Sul palco si sono alternati musicisti di spessore, capaci di incantare il pubblico con performance intense e raffinate.
Dall’eleganza del trio Identithree, capace di dipingere paesaggi sonori intimi e suggestivi, alla forza travolgente della Big Fat Band, passando per i progetti originali di Greg Burk, Nicola Mingo e Venanzio Venditti, ogni serata ha rappresentato un viaggio emozionale tra stili, epoche e sperimentazioni.
Il gran finale è stato affidato alla leggenda del jazz italiano Bruno Biriaco, insignito di un riconoscimento speciale per la sua straordinaria carriera. La sua esibizione ha rappresentato il momento più intenso del festival, suggellando con eleganza un’edizione già entrata nel cuore degli spettatori.
La manifestazione ha confermato la vitalità di Anagni come centro culturale aperto, dinamico e accogliente. Un successo reso possibile grazie alla passione degli organizzatori, al contributo delle istituzioni e alla partecipazione entusiasta della cittadinanza. Il Jazz Fest, ormai, è diventato simbolo di una comunità che crede nel valore della cultura come motore di crescita e coesione.
Fondamentale il lavoro dell’assessore alla Cultura Carlo Marino, che ha sostenuto con convinzione il progetto, contribuendo a creare le condizioni ideali per il suo sviluppo. Così come prezioso è stato il ruolo degli sponsor, senza i quali sarebbe stato difficile garantire la qualità artistica e organizzativa della rassegna.
Il bilancio di questa edizione è più che positivo: centinaia di presenze ogni sera, apprezzamento unanime e una reputazione in costante crescita a livello regionale e nazionale. Ora l’attesa è già rivolta al 2026, quando l’Anagni Jazz Fest celebrerà i suoi dieci anni di storia: un traguardo importante che promette sorprese, ospiti d’eccezione e nuove emozioni.